Anche i giovani studenti americani investiti dal digital divide avranno il loro laptop a basso costo: questa la novità sul discusso progetto OLPC che fa capo a Nicholas Negroponte.
“Che gli Stati Uniti siano l’unico paese non compreso nell’agenda OLPC è qualcosa di ridicolo”, ha annunciato il professore del MIT. E spiega le molte ragioni per cui, finora, gli States sono stati tagliati fuori dal progetto OLPC. Prima tra tutte, la grande diversità di bisogni: negli Stati Uniti i cittadini spendono 10 mila dollari l’anno per l’istruzione dei ragazzi, mentre in Bangladesh, paese in via di sviluppo, ne spendono solo 20 . “Una differenza enorme”, nota Negroponte, dicendosi convinto che molta gente negli USA non sempre può permettersi laptop costosi per i propri bambini.
Si è avviata così una nuova iniziativa, battezzata OLPC America . Una scelta che potrebbe dipendere anche dall’esigenza di dare nuova linfa al progetto per calmare il vento contrario, come il colpo inferto da Intel con la sua decisione di recedere dagli accordi con OLPC.
“Stiamo facendo qualcosa di patriottico, vi sono bambini poveri in America. Poi, vogliamo costruire una massa critica. I numeri saliranno, verrà prodotto più software e si allargherà la comunità degli sviluppatori”, ha detto il professore, secondo cui il progetto potrebbe sensibilizzare gli americani nei confronti dei problemi che affliggono i paesi in via di sviluppo.
Dunque, una nuova vision tenta di animare la scena del progetto, che fin dalla sua nascita è stato investito da ogni sorta di critica ma che oggi alza polvere anche perché è considerato trendy , e quindi la nascita di OLPC America potrebbe rivelarsi una strategia vincente. Si vedrà.
Marco Valerio Principato