Microsoft ha colto l’occasione della Worldwide Partner Conference per rendere noti i requisiti hardware necessari a commercializzare prodotti certificati Windows 8.1, una serie di periferiche e funzionalità che dovranno andare di pari passo con una comunicazione al cliente finale maggiormente focalizzata.
L’iniziativa di Microsoft è parte di una accresciuta attenzione nei confronti dei produttori OEM, un tentativo di migliorare le sorti sin qui non brillantissime dell’OS a piastrelle: le nuove funzionalità hardware richieste dai dispositivi Windows 8.1 comprendono gli hard disk SATA ibridi (memoria flash + unità magnetiche), GPU con model driver WDDM 1.3, supporto alle comunicazioni di prossimità (NFC), Precision Touchpad (quest’ultimo richiesto per dispositivi ARM e opzionale per sistemi x86-64), fotocamera frontale da 720p, supporto allo standard Bluetooth accanto al WiFi.
Questi e altri requisiti hardware (inclusi speaker e microfoni ad “alta fedeltà” per le applicazioni di videoconferenza in ottica enterprise) entreranno in vigore a partire dal gennaio 2014, mentre per l’anno successivo (gennaio 2015) è prevista l’adozione obbligatoria di un modulo TPM 2.0 (Trusted Platform Module) per le comunicazioni cifrate.
Microsoft ci tiene a sottolineare che gli OEM, oltre ad adottare i nuovi requisiti, dovranno fornire maggiore attenzione alle necessità dell’acquirente nel proporre l’acquisto di un dispositivo Windows 8(.1) sia che si tratti di esigenze di business, di reparti IT o degli utenti che i PC/gadget dovranno alla fine usarli. In altre parole, la comunicazione commerciale dovrà comunque indirizzare al prodotto giusto per il compito per cui l’acquirente vuole impiegarlo.
Per quanto riguarda i prodotti consumer e i gadget portatili – un mercato in cui l’azienda di Redmond ha intenzione di giocare un ruolo molto più incisivo che in passato – Microsoft pensa a tagliare i prezzi dei sistemi Surface RT (CPU ARM e OS Windows RT) del 30 per cento (150 dollari): la versione da 32 GB del dispositivo ora costa 349 dollari, mentre quella da 64 GB a 499 dollari. In Italia ora il prezzo di Surface RT parte da 337 euro .
Il taglio ai prezzi di Surface RT è l’ennesimo tentativo di Microsoft di incrementare le vendite di un sistema (Windows 8, e nel caso anche Windows RT) che non ha esattamente scatenato un’epidemia virale: le colpe di questo scarso successo, almeno negli USA e secondo gli analisti di IDC, vanno attribuite a un mercato dei PC sostanzialmente saturato e alla maggiore attrattiva di Windows 7 per il business. I cicli di upgrade sono rallentati in maniera considerevole, dice IDC, ma le cose dovrebbero ora stabilizzarsi.
Alfonso Maruccia