I talebani vogliono spegnere i cellulari

I talebani vogliono spegnere i cellulari

Le milizie avanzano nuove richieste agli operatori: le comunicazioni dovranno essere interrotte anche durante il giorno
Le milizie avanzano nuove richieste agli operatori: le comunicazioni dovranno essere interrotte anche durante il giorno

Le milizie talebane tornano a dettare legge sugli operatori telefonici afgani: nella provincia di Ghazni tutto dovrà tacere, i servizi di telefonia mobile dovranno essere interrotti anche durante le ore diurne.

Kabul goes Mobile - Carol Mitchell La motivazione alla base dell’intimazione è sempre la stessa: la triangolazione GSM tradisce gli spostamenti delle milizie e rischia di rivelare alle truppe straniere nascondigli e movimenti. A ciò si aggiunge il fatto che la popolazione, a mezzo telefonia mobile, potrebbe comunicare alle autorità la presenza delle milizie. “Abbiamo informato gli operatori mobili che lavorano a Ghazni che dovranno spegnere i segnali durante le ore del giorno, ora che la cosa mette in pericolo le vite dei nostri soldati – spiega un portavoce dei talebani – vogliamo che le compagnie telefoniche interrompano i segnali per dieci giorni”.

Non è ancora noto quali siano le intenzioni degli operatori: se l’intimazione delle milizie dovesse tradursi in minaccia e in un’opera di sabotaggio come avvenuto nei mesi scorsi, è probabile che tornino a cedere alle loro richieste.

Quanto prospettato dalle autorità afgane non si è dunque verificato. Il ministro delle Telecomunicazioni minimizzava l’entità delle pretese dei talebani presupponendo che l’interruzione delle comunicazioni si sarebbe ritorta contro di loro, privandoli della possibilità di coordinarsi a mezzo telefonia mobile. Le milizie talebane, evidentemente, hanno trovato nel VoIP un valido sostituto. ( G.B. )

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Pubblicato il
23 ott 2008
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