La necessità di nuove regole e linee guida per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale a livello internazionale è sempre più evidente. Mentre l’Unione europea continua a lavorare sull’AI Act approvato dal Parlamento europeo a metà giugno, le Nazioni Unite annunciano la creazione della Alleanza globale per l’intelligenza artificiale a supporto dell’industria e della produzione. L’agenzia Unido, ovvero l’Organizzazione dell’Onu per lo sviluppo industriale, l’ha confermato durante un recente evento in Ungheria. Ma a cosa servirà questa Alleanza per le IA, esattamente?
Nasce nuova Alleanza per l’IA nell’industria
Come ripreso dai colleghi di Corriere Comunicazioni, l’altrimenti definita Aiim-Global sarà una piattaforma per collaborare e condividere l’esperienza nel settore, lanciando la nuova era dell’Industria 4.0 e delle Smart Factory. In questo modo, si spera di unire gli sforzi tra 5G, cloud computing e IA per il bene dell’innovazione industriale.
Ciyong Zou, managing director di Unido, ha dichiarato che il processo di convergenza tra connettività e innovazione, se combinato a IA e cloud computing, assicurerà notevoli vantaggi competitivi nel settore di trasporti e logistica. Non solo aumenta la sicurezza del lavoro, ma aumentano anche le opportunità per i cittadini di tutto il mondo.
L’Alleanza globale per l’intelligenza artificiale a supporto dell’industria e della produzione servirà quindi a promuovere l’applicazione delle tecnologie di ultima generazione nel settore manifatturiero, costituendo un impulso più concreto ed evidente nello sviluppo dell’economia digitale. Le imprese daranno vita a partnership avanzate, condivideranno il know how e presenteranno le best practice a livello globale.
Il debutto avverrà a luglio 2023, quindi dovremo attendere ancora qualche settimana prima di vedere l’Alleanza per l’IA in azione. Già oggi, però, si preannuncia uno strumento cruciale nella definizione del futuro delle IA e del loro utilizzo nelle istituzioni e nelle aziende.