A livello internazionale si continua a studiare l’intelligenza artificiale e i suoi possibili casi di utilizzo, anche presso enti governativi. Recentemente le Nazioni Unite hanno tenuto un meeting sull’IA generativa, ma non è l’unico esempio di spicco. Due giorni fa, infatti, la Casa Bianca ha pubblicato un fact sheet in seguito al colloquio tra l’amministrazione Biden e Big Tech, con 7 aziende formalmente impegnatesi a rispettare gli standard di sicurezza e consentire l’accesso alle tecnologie a esperti indipendenti.
Big Tech collaborano con USA per IA
Nel comunicato pubblicato negli ultimi giorni si legge che l’amministrazione Biden-Harris vuole proseguire con le sue azioni decisive per mantenere i cittadini americani al sicuro dall’IA, sviluppando soluzioni responsabili, sicure e affidabili. Nell’ambito di questo impegno, il presidente Biden ha convocato alla Casa Bianca sette importanti società di intelligenza artificiale – Amazon, Anthropic, Google, Inflection, Meta, Microsoft e OpenAI – per annunciare che l’amministrazione Biden-Harris si è assicurata impegni volontari da parte di queste società per contribuire allo sviluppo sicuro, protetto e trasparente della tecnologia.
Alle fondamenta di questo accordo figurano numerosi impegni, tra cui l’assicurarsi che i prodotti IA siano sicuri prima di introdurli al pubblico, la costruzione di sistemi che pongano la sicurezza in prima linea, e la necessità di guadagnarsi la fiducia del pubblico con meccanismi tecnici robusti e una maggiore tutela della privacy. O ancora, si parla di un utilizzo dei primi sistemi IA avanzati per la ricerca scientifica (ad esempio la prevenzione del cancro) o per mitigare il cambiamento climatico.
L’amministrazione Biden-Harris collaborerà anche con i suoi alleati, dunque anche con l’Italia, affinché il framework rimanga valido a livello internazionale, in maniera tale che le sette società interessate – e futuri partner – operino uniformemente su scala globale.