Proprio mentre l’Europa spinge per l’aggiunta di un “bollino” utile a riconoscere tutti i contenuti generati dalle IA disponibili sul Web, convincendo colossi come Google e Meta a seguire i regolamenti posti dall’Unione il più rapidamente possibile, negli Stati Uniti lo storico sito web CNET interviene sulle policy interne di utilizzo degli strumenti d’intelligenza artificiale affinché gli editor li utilizzino applicando molti limiti e restando vigili per ogni errore da loro inserito nei contenuti editoriali. Anzi, la società ha addirittura posto un divieto di stesura di articoli e review “esclusivamente tramite IA”.
Niente IA nella scrittura di editoriali: una decisione importante
CNET ha preso questa decisione dopo avere analizzato tra fine 2022 e inizio 2023 le potenzialità di strumenti come ChatGPT, confermando che i modelli di linguaggio possono essere anche addestrati con i migliori dati a disposizione, ma spesso inseriranno informazioni errate. Nell’indagine condotta internamente, 41 notizie su 77 comprendevano dati sbagliati. Solo un “piccolo numero” di editoriali ha necessitato di interventi radicali, mentre la maggior parte ha richiesto piccole correzioni per nomi di prodotti, aziende, numeri errati e parole inadeguate al contesto.
Da queste considerazioni nasce la modifica alla politica interna sull’intelligenza artificiale, che ora prevede quanto segue: i redattori non dovranno mai generare editoriali con l’IA e pubblicarli senza prima avere completato un rigoroso controllo del contenuto. La revisione pratica sarà obbligatoria e gli editor avranno sempre l’ultima parola. La sperimentazione dell’intelligenza artificiale per analizzare dati in maniera più rapida, creare contesti o generare spiegazioni da integrare a una notizia poco approfondita è invece incoraggiata.
Al contrario, l’IA non potrà mai essere usata quindi per la scrittura di storie complete, recensioni, anteprime di prodotti e per la generazione di immagini e video. Saranno fotografi, editor ed esperti umani a condurre queste attività, senza usare chatbot o dispositivi avanzati.