I ricercatori svedesi dell’Università di Göteborg hanno messo a punto un’intelligenza artificiale in grado di affiancare i medici specialisti nella diagnosi del melanoma. Un supporto all’attività di chi quotidianamente si trova a dover fare i conti con un problema che colpisce la cute dei pazienti portando talvolta a conseguenze molto gravi se non intercettato e trattato in tempo utile.
La rete neurale che identifica il melanoma
L’iniziativa ha preso il via dando in pasto 937 immagini catturate attraverso dermatoscopi a una rete neurale convoluzionale. Gli algoritmi così istruiti sono stati successivamente messi alla prova chiedendo loro di valutare altri 200 potenziali casi in precedenza già esaminati da personale specializzato. Ne è emersa un’efficacia pari a quella dei medici in carne e ossa. Gli stessi autori dello studio affermano come la tecnologia necessiti ad ogni modo di ulteriori test e perfezionamenti prima di poter essere impiegata in ambito clinico su larga scala.
Come sempre accade quando si tratta di segnalare progetti simili, ricordiamo che il fine ultimo non è quello di rimpiazzare il fattore umano: nessuna IA destinata a un utilizzo in territorio medico è pensata per sostituire esperti e professionisti del settore, ma per affiancarli in operazioni che per ovvie ragioni potrebbero dar luogo a errori di interpretazione come quelle relativa all’analisi di immagini diagnostiche, riducendo inoltre i tempi necessari.