Durante la quarta riunione del Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia (TTC) sono stati affrontati diversi argomenti, tra cui la necessità di regolamentare l’intelligenza artificiale generativa. L’obiettivo della cooperazione transatlantica è implementare una roadmap per la definizione di una terminologia comune, lo sviluppo di standard e il monitoraggio dei rischi.
Cooperazione UE-USA sull’IA generativa
Al meeting organizzato a Luleå (Svezia) hanno partecipato Margrethe Vestager (Vice Presidente della Commissione europea), Valdis Dombrovskis (Vice Presidente della Commissione europea) e Thierry Breton (Commissario per il mercato interno) per l’Unione europea, Antony Blinken (Segretario di Stato), Gina Raimondo (Segretaria al Commercio) e Katherine Tai (Rappresentante per il Commerci) per gli Stati Uniti.
Entrambe le parti hanno manifestato la necessità di rafforzare la cooperazione sulle tecnologie emergenti, tra cui l’intelligenza artificiale generativa che offre grandi opportunità di crescita ma può anche comportare rischi per la società. Europa e Stati Uniti hanno presentato i primi risultati dell’applicazione della roadmap per lo sviluppo di una IA responsabile. In particolare sono stati annunciati tre gruppi di esperti che si occuperanno di tre temi:
- Terminologia e tassonomia IA
- Tool e standard per una IA affidabile
- Monitoraggio e misura dei rischi esistenti ed emergenti
Una prima versione delle terminologie e tassonomie per l’intelligenza artificiale è stata già pubblicata. Gli esperti hanno individuato 65 termini che serviranno come punto di partenza per comprendere i rischi della tecnologia. L’elenco verrà aggiornato nel corso dei prossimi mesi.
Secondo le fonti di Bloomberg, all’interno dell’amministrazione Biden non c’è un’intesa comune sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Alcuni funzionari appoggiano le norme proposte dall’Unione europea (AI Act), mentre altri ritengono che un approccio troppo aggressivo potrebbe rappresentare uno svantaggio competitivo per il paese.