Il lungo percorso intrapreso da Google ormai parecchi anni fa con l’obiettivo di integrare l’intelligenza artificiale nei propri servizi e prodotti, passa oggi da alcuni annunci di rilievo, riguardanti la cosiddetta IA generativa, i cui vantaggi saranno messi prossimamente a disposizione di individui, aziende e comunità. Il focus è anzitutto sulle possibilità offerte agli sviluppatori impegnati sul fronte cloud e agli utenti della suite Workspace per la produttività.
Google e IA generativa: una nuova era ha inizio
Partendo proprio da Workspace. Gli algoritmi sono descritti come un partner collaborativo sempre disponibile per favorire il raggiungimento degli obiettivi
. Saranno in grado di entrare in azione attraverso Gmail, Documenti, Presentazioni, Fogli, Meet e Chat. In che modo? ad esempio creando bozze, predisponendo risposte da inviare, preparando riassunti o assegnando automaticamente la giusta priorità ai messaggi ricevuti. Ancora, potranno scrivere, riscrivere o correggere i testi, dar vita a immagini, audio e video completamente inediti, trasformare i dati grezzi in insight, compilare le formule, disegnare gli sfondi durante le videochiamate e altro ancora. Il rollout sarà progressivo, con una fase di test al via più avanti nel corso dell’anno.
Grazie alla nuova API PaLM, per gli sviluppatori è ora più semplice sperimentare con LLM (Large Language Model) di bigG. Invece, MakerSuite consente loro di creare prototipi più rapidamente. Entrambi gli strumenti sono accessibili al momento da un numero chiuso di account selezionati, in Private Preview.
Il terzo annuncio riguarda il supporto per l’IA generativa in Vertex AI e la Generative AI App Builder. La prima soluzione offre ai team di data science l’accesso ai modelli base di Google, mentre la seconda offre la possibilità di creare rapidamente esperienze come chatbot, assistenti digitali e motori di ricerca personalizzati.
Tornando a Workspace, sono state svelate funzionalità di scrittura alimentate dall’IA, per Documenti e Gmail. In breve, digitando un argomento, la bozza è creata in automatico, individuando anche il giusto tono per le comunicazioni da inviare.
Infine, il team di Google Cloud rende noto di aver avviato una collaborazione con nuovi partner tecnologici al fine di supportare i clienti, fornendo loro un punto di riferimento per la creazione e l’innovazione. In questo contesto, l’iniziativa Built with Google Cloud AI aiuterà gli ISV a sviluppare applicazioni utilizzando i propri servizi e il programma Google for Startups Cloud è oggetto di un’estensione.
Chiudiamo con il commento di Thomas Kurian, CEO di Google Cloud, che pone l’accento sulle opportunità derivanti dall’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa.
Siamo entusiasti del potenziale dell’IA generativa e delle opportunità che aprirà, dall’aiutare le persone a esprimersi in modo creativo, al supportare gli sviluppatori nella creazione di nuovi tipi di applicazioni, fino a trasformare il modo in cui le aziende e i governi interagiscono con i loro clienti ed elettori. Il nostro obiettivo è di continuare a essere coraggiosi e responsabili nel nostro approccio e collaborare con altri per perfezionare sempre di più i nostri modelli AI, affinché siano sicuri e utili per chiunque.