Nella Kennedy Caucus Room del Senato degli Stati Uniti è avvenuto un incontro tra i legislatori e diversi tech leader per discutere su opportunità e rischi dell’intelligenza artificiale generativa. L’obiettivo della riunione, nota come AI Insight Forum, è trovare un possibile accordo sulla regolamentazione della tecnologia. Solo poche ore prima, altre otto aziende avevano preso impegni per lo sviluppo di una IA sicura.
Musk teme pericoli per l’umanità
Il meeting è avvenuto a porte chiuse, ma alcuni tech leader hanno parlato con i giornalisti al termine o pubblicato il discorso pronunciato davanti ai senatori. Tra i partecipanti c’erano Elon Musk, Mark Zuckerberg, Sam Altman, Sundar Pichai, Jensen Huang, Satya Nadella e Bill Gates.
Elon Musk ha espresso la sua preoccupazione sullo sviluppo incontrollato dell’intelligenza artificiale generativa che potrebbe rappresentare un pericolo per l’umanità. Sundar Pichai ha evidenziato che la tecnologia può risolvere problemi energetici e di salute, mentre Mark Zuckerberg ha sottolineato l’importanza dell’approccio open source.
Tutti i presenti hanno concordato sul fatto che l’IA dovrebbe essere regolamentata attraverso una legge (come in Europa), ma occorre trovare il giusto bilanciamento tra sicurezza e innovazione. Se ci sono troppe restrizioni, gli Stati Uniti potrebbero perdere la leadership nella tecnologia.
Durante la riunione c’è stato un accesso dibattito sull’approccio open source. Secondo Zuckerberg, i sistemi AI devono essere accessibili a tutti in modo da consentire la modifica dei modelli. Ma Sundar Pichai, Sam Altman e Bill Gates hanno evidenziato i rischi. Qualche malintenzionato potrebbe eliminare i filtri dal codice e sfruttare l’IA per varie attività pericolose, dalla diffusione delle fake news alla creazione di armi biologiche.
Due giorni fa, altre otto aziende hanno sottoscritto impegni per lo sviluppo di una IA sicura: Adobe, Cohere, IBM, NVIDIA, Palantir, Salesforce, Scale AI e Stability. Le prime sette erano Amazon, Anthropic, Google, Inflection, Meta, Microsoft e OpenAI.