Con intelligenze artificiali come ChatGPT sempre più protagoniste dell’industria tech, e non solo, anche il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sta puntando lo sguardo verso tali strumenti in quanto sta diventando sempre più necessario vigilare sulla loro realizzazione e sull’utilizzo. Mentre la legge contro pezzotto e IPTV passa al Senato dopo l’approvazione all’unanimità alla Camera, il governo prepara ora un disegno di legge per IA e metaverso.
IA e metaverso nel mirino del Governo italiano
Ad anticipare questo cambio di focus è stato Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, con un intervento nel contesto della Relazione annuale dell’Auditel. Come ripreso da CorCom, per Urso è necessaria una “regolamentazione più in sintonia con le nuove frontiere della tecnologia”, passando proprio per l’intelligenza artificiale, il metaverso e piattaforme di ultima generazione, affinché alle aziende venga garantita maggiore libertà di scelta e massima trasparenza.
Scendendo nel dettaglio, Urso si è espresso affermando che è doverosa una “iniezione massiccia di trasparenza nel mercato digitale”, tra algoritmi, sistemi di raccomandazione e applicazioni di intelligenza artificiale.
Il ruolo delle aziende, degli editori e dei gestori di piattaforme su dispositivi smart sarà cruciale: serve dunque una collaborazione approfondita per premiare tutte le fonti accurate, affidabili e le notizie di interesse collettivo sul tema, che facilitano il dialogo verso un futuro più tecnologico e sicuro. Privacy e data protection saranno criteri chiave nella definizione dell’avvenire, “per la salute della nostra democrazia”.
Nel rapporto Auditel si è parlato però anche di TV, Streaming, mondo digitale (ergo social media e pubblicità), videogiochi, hardware e cinema tradizionale. Al posto di uno scenario estremamente competitivo, servirebbe un atteggiamento meno agguerrito e dalle politiche più eque e uniformi, affinché la democrazia digitale non subisca i duri colpi delle decisioni delle grandi realtà del settore.
Il disegno di legge cercherà pertanto di definire i confini entro i quali queste dovranno lavorare, regolamentando lo sviluppo tecnologico e debellando ogni tentativo di procedere per vie illecite, tra cui la pirateria. Come affermato da Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, “la digitalizzazione deve essere sempre più un mezzo di democrazia in grado di garantire crescita e sviluppo”.