IA e i rischi per la privacy: attenzione ai diritti dei cittadini

IA e i rischi per la privacy: attenzione ai diritti dei cittadini

Il G7 delle Autorità per la privacy organizzato a Tokyo ha definito le priorità nello sviluppo di IA e nella loro gestione.
IA e i rischi per la privacy: attenzione ai diritti dei cittadini
Il G7 delle Autorità per la privacy organizzato a Tokyo ha definito le priorità nello sviluppo di IA e nella loro gestione.

Si torna a parlare dell’intelligenza artificiale a livello internazionale: nel contesto del G7 delle Authorities organizzato a Tokyo, anche il Garante della Privacy italiano ha avuto l’occasione di discutere in merito al piano di azione globale al fine di tutelare i cittadini dall’utilizzo scorretto delle soluzioni IA di ultima generazione. Le tre aree prioritarie nelle quali intervenire sono la libera circolazione dei dati, le tecnologie emergenti e la cooperazione internazionale. Dopo la nascita dell’Alleanza Globale per l’IA, avvenuta per mano delle Nazioni Unite, si manifesta un nuovo sforzo da parte delle maggiori potenze globali.

Altri sforzi contro IA per la tutela della privacy

Il summit nipponico ha portato a una conclusione fondamentale: l’obiettivo comune dei Paesi deve essere quello di proteggere i cittadini dai rischi dell’IA legati alla privacy, sfruttando le opportunità del settore ma senza incorrere in gravi problemi nella tutela dei dati. In primis, la libera e responsabile circolazione dei dati è cruciale. I Paesi che condividono valori come libertà, democrazia, diritti umani e stato di diritto dovranno garantire standard elevati di protezione dei dati, riconoscendo i limiti degli strumenti attuali e intervenendo tempestivamente al fine di evitare leak o furti di informazioni sensibili.

Intelligenza artificiale cattiva

Sul fronte delle tecnologie emergenti, il G7 dei Garanti ha concluso che IA, cloud e Internet of Things sono settori che, se non controllati nella loro interazione, possono causare gravi danni e ledere i diritti dei cittadini. In particolar modo, il riconoscimento facciale e le IA generative sono i principali pericoli che incutono timore anche alle autorità e ai Garanti. Pertanto, il nuovo accordo raggiunto da questi ultimi invita gli sviluppatori a prestare molta attenzione ai requisiti legali e agli orientamenti delle Autorità, adottando il principio della “privacy by design”.

Infine, i Garanti hanno riaffermato la necessità di una collaborazione intensa a livello internazionale per proteggere nel modo più efficace possibile i diritti e le libertà delle persone.

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Pubblicato il
23 giu 2023
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