Come portare l’IA a scuola? Di certo, è necessario trovare l’approccio giusto per farlo: Regione Lombardia ritiene sia quello etico. È quanto emerge dall’incontro andato in scena oggi a Milano, per annunciare la creazione di un board di esperti, il cui obiettivo sarà proprio quello di sviluppare linee guida utili per l’integrazione della tecnologia negli istituti.
Oltre l’AI Act: IA a scuola, in Lombardia, da settembre
Non trascorrerà molto prima di poter capire come si svilupperà concretamente il progetto: l’obiettivo dichiarato è quello di rendere l’intelligenza artificiale parte dell’offerta formativa già da settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico.
L’intenzione è andare oltre gli ammonimenti imposti dall’Europa con la recente approvazione dell’AI Act, puntando su potenzialità ed efficacia di questi strumenti.
Nell’immagine qui sotto Lorenzo Maternini (Membro della Commissione Intelligenza Artificiale della Presidenza del Consiglio) e Simona Tironi (Assessore Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro). Di seguito le parole di quest’ultima.
Un progetto importante, soprattutto al passo con i tempi che stiamo vivendo, con un cambiamento senza precedenti nella società, dettato dall’innovazione tecnologica e anche dall’intelligenza artificiale. Oggi, più del 65% dei ragazzi già utilizzano l’IA nella loro quotidianità, spesso anche senza saperlo, e si servono dell’intelligenza artificiale per fare i compiti, per sviluppare saggi e preparare le lezioni.
Gli obiettivi e il board di esperti
Abbiamo citato in apertura il lavoro che ha già preso il via per la definizione delle linee guida, ma gli obiettivi vanno ben oltre. Li sintetizziamo qui, con un elenco, rimandando al comunicato ufficiale per ulteriori dettagli.
- Prevenzione dell’uso improprio;
- educazione equa e inclusiva;
- educazione personalizzata;
- approccio interdisciplinare;
- competenze analitiche avanzate;
- educazione responsabile per tutti;
- preparazione al mondo del lavoro.
Il board di esperti è composto da Marco De Rossi (fondatore e CEO di Weschool), Roberto Marseglia (CTO, Innovation Manager, PhD in Automation Engineering, MBA at Warwick), Antonio Palmieri (fondatore e presidente di Fondazione Pensiero Solido), Stefano Pasta (collaboratore Cremit, ricercatore in Didattica e Pedagogia speciale), Silvia Petocchi (direttore generale di Fondazione Miticoro), Riccardo Polvara (senior lecturer in Robotics and Autonomous Systems), Susanna Sancassani (managing director Task Force Teaching Learning Innovation del METID Politecnico di Milano) e Donatella Solda (Director di FEM, co-fondatrice di Wonderful Education, Presidente di Edtech Italia).