New York (USA) – La parola d’ordine in casa IBM è diventata “collaborazione”: l’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di consolidare le operazioni di sviluppo con i partner, per incrementare qualità, ridurre i costi e, soprattutto, aumentare la redditività. All’annuale conferenza PartnerWorld , il gigante statunitense ha presentato le nuove strategie dell’unità Technology Collaboration Solutions . Una sorta di luogo di incontro fra il capitale intellettuale IBM e le capacità di sviluppo dei suoi clienti partner.
Il primo passo di questa strategia è visibile nella rinnovata collaborazione con la Mayo Clinic per lo sviluppo di nuovi dispositivi elettronici medicali. IBM, però, vuole espandere la sua rubrica , rendendo più agevole la collaborazione con terze parti, come i distributori software e i rivenditori. Insomma, una disponibilità nei confronti delle aziende esterne che renderà possibile anche un accesso privilegiato alla ricerca IBM e al suo team di vendita.
“E’ sempre più difficile per un’impresa portare avanti lo sviluppo e la ricerca, per questo motivo la creazione di un ecosistema si profila come la soluzione migliore per far fronte alle nuove sfide del futuro”, ha dichiarato Cathy Lasser, vice presidente del dipartimento Industry Solutions and Emerging Business di IBM. “Abbiamo già coinvolto alcuni nostri ricercatori in collaborazioni con clienti esterni”.
“Per quanto riguarda i partner software, IBM ha rilanciato il suo programma di incentivi”, ha dichiarato Scott Hebner, vice presidente del Partner Marketing & Programs, ISV (independent software vendor) & Developer Relations di IBM. “IBM è intervenuta soprattutto nello schema delle commissioni, in modo che i consultant e i distributori possano ottenere di più dalle collaborazioni”, ha dichiarato Hebner
Inoltre PartnerWorld ha dato la possibilità al Gruppo statunitense di presentare altre iniziative collaterali. Il programma partner per il software coinvolgerà anche le aziende specializzare nei servizi per le architetture ( SOA ). I partner potranno accedere in anticipo ai nuovi prodotti, come i database DB2 (Viper) e il WebSphere Service Registry and Repository, che saranno presentati a giugno. Ad aprile, invece, sarà il momento dell’ IBM Global Services , che lancerà una serie di nuovi prodotti in hosting per lo scanning virus e spyware dei network delle aziende.
Dario d’Elia