IBM si riconferma al top dell’innovazione tecnologica e lo fa mostrando i numeri del lavoro svolto nel 2009: sono 4.914 i brevetti riconosciuti dalle autorità degli Stati Uniti, il 36 per cento in più rispetto al diretto concorrente Samsung, giunto secondo in questa particolare graduatoria con soli 3.611 brevetti depositati.
“Ogni anno investiamo sei miliardi di dollari per lo sviluppo – ha sottolineato il portavoce di IBM Christopher Andrews – e continuiamo a brevettare tecnologie grazie alle quali IBM potrà crescere ancora”. A dimostrazione di ciò è infatti la diciassettesima volta di seguito che IBM si aggiudica questo primato e lo fa mettendosi alle spalle altri giganti come Microsoft, Canon, Panasonic, Toshiba, Sony, Intel, Epson e HP.
Il numero totale di brevetti registrati da Big Blue supera quindi la soglia delle 30mila unità, alle quali si sommano diverse migliaia di invenzioni appositamente non registrate per consentirne il libero utilizzo da parte di terzi. Proprio per stimolare l’innovazione IBM metterà a disposizione il proprio know how nel settore: “Stiamo rendendo disponibile la nostra esperienza – ha spiegato Kevin Reardon, vicepresidente del Research Business Development di IBM – poiché siamo stati contattati da molti clienti che hanno manifestato l’interesse nell’apprendere le modalità per registrare e mantenere un proprio brevetto”.
Tra le migliaia di brevetti presentati quest’anno in molti hanno sottolineato l’importanza della super griglia di computer Roadrunner , progettata per raggiungere una potenza di calcolo pari a 1,7 PetaFLOPS.
Giorgio Pontico