IBM ha presentato i risultati finanziari per l’ultimo trimestre del 2014 e quelli cumulativi per l’intero anno fiscale, cifre che evidenziano il momento no dell’ex-colosso dell’hardware informatico dal futuro sempre più incerto. IBM non guadagna più con PC, server o altro, in compenso ha la testa persa nel cloud.
Per il quarto trimestre dell’anno appena concluso, i ricavi di Big Blue ammontano a 24,1 miliardi di dollari, un calo del 12 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno passato; nel complesso, il 2014 si è chiuso con un -5,7 per cento anno su anno e un giro di affari di 92,8 miliardi.
I profitti, nonostante il crollo, ci sono ancora: nel quarto trimestre IBM ha guadagnato 5,5 miliardi di dollari, con un -11,3 per cento anno su anno, mentre nell’anno completo i ricavi sono crollati del 27,1 per cento per un valore di 12 miliardi di dollari.
Il business di Big Blue arranca, sebbene riesca a superare le (anemiche) aspettative di Wall Street, tutti i gruppi aziendali sono in perdita e il management si giustifica chiamando in causa la vendita dei server x86 a Lenovo, la vendita del customer care a Synnex, il rafforzamento del valore del dollaro.
Nel prossimo futuro IBM dovrebbe dare il via a un piano di ristrutturazione di quelli massicci, un’operazione le cui conseguenze economiche sono tutte da valutare. Laddove invece le valutazioni lasciano il posto allo sconforto è nei conti di AMD, eterna Cenerentola di un mercato PC in recupero che non riesce nemmeno ad avvicinare il volume di affari “record” della concorrente diretta Intel .
I conti di Sunnyvale sono mesti, e presto fatti: nell’ultimo trimestre del 2014, la corporation ha perso il 22 per cento dei ricavi anno su anno fino a 1,4 miliardi di dollari, mentre per l’anno totale si parla di una crescita del 4 per cento e 5,51 miliardi. Profitti? Uno sconcertante -509 per cento nel quarto trimestre, perdite per 364 milioni e per 403 milioni anno su anno.
L’ unico raggio di luce nel business di AMD è ancora una volta quello dei chip “custom”, vale a dire la divisione che serve i SoC x86 (CPU+GPU) ai colossi dell’intrattenimento casalingo per le console PS4 e Xbox One: in questo caso si parla di ricavi annuali di 2,37 miliardi di dollari e un +50,5 per cento rispetto al 2013.
Alfonso Maruccia