Un team di ricerca capitanato da IBM ha ottenuto un finanziamento dalle autorità svizzere per sviluppare un sistema “Fotovoltaico Termico ad Alta Concentrazione” (HCPVT) capace di catturare le radiazioni solari e trasformarle in energia usabile con livelli di efficienza mai visti prima.
Il sistema HCPVT – a cui lavora IBM Research in collaborazione con istituti e aziende svizzere – è al momento costituito da un prototipo di piatto parabolico a specchio collegato a una rete di microchip raffreddati a liquido. Aquasar, il sistema di raffreddamento già realizzato 3 anni fa , usa acqua per mantenere a temperatura costante i chip.
Usando una simile configurazione, dice IBM, i chip sono capaci di concentrare e sopportare livelli di radiazione solare 2.000 volte superiori a quelli nominali: il 30 per cento di questa energia viene immediatamente convertita in elettricità, mentre un altro 50 per cento “di scarto” finisce nell’acqua e può essere utilizzato per altri scopi (tra cui anche ottenere acqua distillata).
Tutto considerato, Big Blue parla di un’efficienza nella conversione energetica pari all’80 per cento per un sistema che è piuttosto economico da realizzare – si parla di costi finali di 250 dollari per metro quadro o tre volte meno il costo dei sistemi attuali – ed è scalabile fino a “griglie solari” complete con cui sostituire le centrali a carbone.
Alfonso Maruccia