IBM, nel suo India Research Laboratory ( IRL ), ha sviluppato una nuova tecnologia che rivela automaticamente e maschera i riferimenti a informazioni personali contenuti in certi stralci delle registrazioni audio.
Questa tecnologia è stata ideata per operazioni in cui è importante tutelare la sicurezza dei dati personali: ad esempio nei call center che registrano le conversazioni tra lo staff e la clientela per qualsiasi ragione, compreso il monitoraggio dei livelli di qualità. Dati che, spesso – spiega il direttore del laboratorio IRL Guruduth Banavar – vengono impiegati anche per l’addestramento del personale.
Si tratta di una combinazione tra analisi verbale e impiego di metadati , grazie alla quale il software individua e oscura porzioni di registrazione durante la riproduzione effettuata in presenza di persone non autorizzate ad ascoltare dati sensibili .
Le informazioni da oscurare possono essere configurate in molti modi, secondo necessità. Le porzioni oscurate vengono presentate come rumore bianco , silenzio o annunci di avvenuta modifica della registrazione.
Per mantenere la fiducia della clientela – spiega ancora Banavar – le organizzazioni debbono assicurare all’utente la piena tutela dei dati personali quali numeri di carte di credito, eventuali PIN o qualsiasi altro dato raccolto durante l’interazione tra cliente e organizzazione. L’azienda sta testando l’applicativo al proprio interno: la decisione di commercializzarla o meno spetterà poi alle business unit dell’azienda.
Notevole è l’ interesse che la novità può suscitare in molti campi, quali ad esempio la diagnosi medica, ambito in cui le informazioni raccolte potrebbero facilmente essere utilizzate a scopo didattico senza compromettere la privacy di nessuno.
Marco Valerio Principato