Consentire ai suoi utenti di provare in anteprima le sue nuove tecnologie cloud. È ciò che ha spinto IBM ad avviare LotusLive Labs , una risorsa che permette di saggiare con mano una serie di servizi che si trovano in stato di pre-alpha e che, una volta completi, entreranno a far parte della suite LotusLive.
Big Blue ha varato questa nuova risorsa con un duplice scopo: promuovere le sue nuove tecnologie fra gli utenti e fornire al proprio team di sviluppo un prezioso apporto di feedback già nelle primissime fasi di testing.
Tra i nuovi servizi attualmente ospitati su LotusLive Labs c’è Slide Library, pensata per semplificare la condivisione di presentazioni; Collaborative Recorded Meetings, che permette di registrare e trascrivere immediatamente le riunioni e di consentire la ricerca dei contenuti audio/video così raccolti; Event Maps, che fornisce un nuovo modo per consultare la programmazione delle conferenze e le relative sessioni; e Composer, con cui è possibile creare nuove web application capaci di aggregare servizi online provenienti da varie fonti, come email, form, strumenti per la collaborazione e sistemi di backend.
LotusLive Labs può essere utilizzato da tutti coloro che sono già iscritti a LotusLive. Chi non dispone di un simile account può crearne uno nuovo compilando questo modulo .
Negli scorsi giorni IBM ha anche aperto l’API di LotusLive a tutti i propri partner d’affari, così da consentirne l’integrazione nelle rispettive applicazioni o piattaforme.
Alessandro Del Rosso