Dopo aver sperimentato diverse soluzioni di impiego del calore prodotto dalle CPU, nell’annunciare il suo server più potente e l’aggiornamento dei suoi computer più grandi , IBM ha preferito ritornare al raffreddamento ad acqua .
Si tratta di una soluzione che il gigante di Armonk ha recentemente rivalutato : invece che tentare di dissipare il calore in maniera naturale , IBM intende sfruttare l’acqua per disperdere la gran quantità di calore generata dai computer.
Secondo gli studi della casa – spiega Cnet – in questo modo il condizionamento d’aria necessario a raffreddare i computer è nettamente inferiore: asportando il calore con acqua si riduce il fabbisogno di energia elettrica per il condizionamento a circa la metà, secondo alcuni anche a meno.
Molti costruttori hanno impiegato e impiegano tuttora l’acqua per raffreddare PC e le periferiche per PC particolarmente calde , grazie alla sua capacità di trasportare molto più calore dell’aria. “L’acqua è 4 mila volte più efficiente dell’aria per raffreddare un sistema”, dice Ross Mauri, general manager della divisione Power Systems di IBM.
I nuovi supercomputer di IBM, siglati Power 575 e Power 595 , godono dunque di sofisticata strumentazione di raffreddamento a liquido. La sterzata si è resa necessaria per raffreddare, nel caso del più potente, dei chip che corrono a ben 5 GHz .
Il nuovo TopComputer dovrebbe essere disponibile nei primi giorni di maggio. Oltre ai processori più veloci, incorporerà nuove tecnologie di interconnessione interna che aumentano la banda passante, sfruttando ogni singola briciola di potenza di calcolo. La memoria, per i curiosi che amano i numeri, secondo IBM sfreccerà a 1,3 Terabyte/secondo , racconta PC-World . Quanta ne ha? Quattro terabyte , e tutto è partizionabile con il software di virtualizzazione PowerVM di IBM, per offrire sino a 254 macchine virtuali .
Marco Valerio Principato
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