Al termine di una lunga fase di test avviata nel 2014, IBM ha definitivamente scelto Slack come strumento dedicato alla comunicazione tra i suoi oltre 350.000 dipendenti distribuiti in tutto il mondo. Una vittoria per il software di Stewart Butterfield (già co-fondatore di Flickr), preferito al concorrente Teams di Microsoft.
Slack per i 350.000 dipendenti di IBM
Big Blue si aggiunge dunque all’elenco di coloro che hanno puntato su Slack per la messaggistica interna: tra gli altri anche Panasonic, 21st Century Fox, Starbucks, BBC, Oracle, Nikkei, SAP, MIT e The New York Times. Queste le parole di Butterfield affidate alla redazione di VentureBeat che riportiamo in forma tradotta.
Coprire l’intera portata di IBM rappresenta la più ampia scala possibile, dunque ora sappiamo che Slack è in grado di servire le più grandi organizzazioni del mondo.
Al termine del 2019 erano circa 165.000 i dipendenti IBM presenti su Slack. Il numero aumenterà in futuro fino a coprire l’intera forza lavoro che come scritto in apertura supera attualmente le 350.000 unità nel mondo. Non è comunque dato a sapere se tutti disporranno di un account premium oppure se l’azienda di Armonk sceglierà di limitare qualcuno alle funzionalità della formula gratuita.
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Teams rimane comunque al momento il leader del mercato con oltre 20 milioni di utenti dichiarati contro i 12 milioni del concorrente. Al fine di mantenere la propria posizione di dominio, il gruppo di Redmond di recente ha iniziato a trasmettere spot TV (uno è visibile qui sopra) dedicati alla promozione del servizio in paesi come Regno Unito, Francia e Germania.