IBM ha annunciato la vendita della divisione Watson Health alla Francisco Partners per un controvalore che è stato stimato attorno al miliardo di dollari. L’operazione dovrebbe concludersi nel secondo trimestre dell’anno.
IBM ha venduto Watson Health
La cessione interessa vari asset: Health Insights, MarketScan, Clinical Development, Social Program Management, Micromedex e altro ancora. IBM si smarca quindi dall’impegno profuso nel mondo Healthcare, sfilandosi dopo troppi anni di investimento senza i ritorni auspicati. Il gruppo spiega per voce del Senior Vice President Tom Rosamilia come si tratti di un’operazione decisa per focalizzare gli sforzi su hybrid cloud e Intelligenza Artificiale, senza alcun passo indietro reale in termini di fiducia per il progetto Watson.
La parte acquirente, per contro, spiega di aver seguito a lungo il lavoro di IBM e di apprezzarne il portfolio: l’operazione consentirà a questa unità di poter operare in modo indipendente, “realizzando il suo pieno potenziale e mettendo a disposizione valore crescente a clienti e partner“. L’operatività continuerà in modo lineare, dunque: il team è confermato e non vi saranno strappi rispetto a quanto operato in seno al perimetro Watson di IBM.
Mentre Oracle acquisisce Cerner per 28 miliardi, IBM sembra sfilarsi per focalizzare altrove le energie. Sliding doors, di cui saranno chiari valore e significato soltanto in divenire. La sensazione è che il progetto Watson non abbia trovato applicazione sui dati del mondo Healthcare così come IBM aveva inizialmente auspicato. L’unità potrà dunque trovare un percorso a sé stante nel quale esprimere il proprio valore, ma al di fuori di quella che era l’ambizione più alta e complessa dell’IA di Watson.