L’evoluzione delle minacce informatiche, al giorno d’oggi, mutano e si sviluppano con una velocità impressionante.
IceFire, per esempio, è una forma di attacco ransomware che, secondo gli esperti di sicurezza di SentinelLabs, ha subito una preoccupante mutazione nelle ultime settimane.
Questo infatti, dapprima attivo solo in ambiente Windows, sembra aver cambiato il suo modo di operare per attaccare anche sistemi Linux, fino a poco tempo fa immuni a tale minaccia.
A livello di funzionamento però, il modus operandi di IceFire non sembra essere cambiato: una volta individuato un sistema non protetto adeguatamente, questo agisce crittografando file sensibili (a cui aggiunge l’estensione .ifire).
Pur essendo attivo da circa un anno, questa nuova modalità di attacco preoccupa e non poco gli esperti di sicurezza digitale.
Il ransomware IceFire si è evoluto: ora colpisce sia sistemi Windows che Linux
Secondo quanto affermato da SentinelLabs, colpire sistemi Linux con ransomware o attacchi simili è molto difficile e richiede un certo livello di abilità da parte degli hacker.
Ciò però apre scenari molto inquietanti, in quanto molti sistemi che adottano questo sistema operativo sono dei server. In tal senso, per limitare il dilagare di attacchi come IceFire, adottare un antivirus di qualità e mantenere lo stesso aggiornato è molto importante.
Nel contesto di sistemi Windows, Mac, iOS e Android, Norton 360 Premium è una suite che offre adeguate garanzie in tal senso.
Stiamo parlando di un antivirus storico, che a dispetto dell’età non ha mai smesso di evolversi e di proteggere efficacemente i propri clienti. In tal senso, va poi detto che si tratta di una suite completa, con diversi strumenti specifici.
Tra i tanti tool resi disponibili da Norton, possiamo citare il gestore di password, ormai praticamente indispensabile per chiunque navighi online. La VPN, dal canto suo, è essenziale per tutelare privacy e anonimato.
A queste utility si aggiungono altre più specifiche e verticali, come il sistema di protezione della webcam e, proprio in ottica ransomware, uno spazio cloud protetto.
Questo è ideale per prevenire non solo questo tipo di minaccia, ma anche per mettere al sicuro file rispetto guasti hardware.