I trionfalismi con cui si celebrava l’avvento dell’era post-PC si sono sgonfiati nel giro di poche stagioni, almeno stando a quelli che IDC prevede saranno i risultati di mercato complessivi entro la fine dell’anno in corso: un crollo a picco delle vendite di tablet, una ripresa lenta ma apparentemente costante dei dispositivi informatici tradizionali.
La società di analisi stima, per il 2014 , una crescita della commercializzazione di tavolette pari al 7,2 per cento, positiva ma pur sempre lontana anni luce dal +52,5 per cento fatto registrare nel 2013. A farne le spese sarà soprattutto iPad, il gadget con cui Apple voleva sostituire i PC e che alla fine dell’anno sperimenterà – secondo IDC – il suo primo declino con un calo del 12,7 per cento delle vendite rispetto al 2013.
Il numero di iPad venduti nel 2014 dovrebbe essere pari a 64,7 milioni, mentre il mercato di tablet complessivo si assesterà sui 235,7 milioni di unità. IDC spiega il tracollo dei gadget a tavoletta con un ciclo vitale molto diverso rispetto a quello che ha caratterizzato il debutto della categoria, qualche anno fa, quando l’aspettativa di “ricambio” e acquisto di un modello più recente era di un terminale all’anno.
Ora gli utenti che ancora usano i tablet mantengono lo stesso dispositivo per due, tre anni, spiega IDC, le app più recenti girano anche sul vecchio hardware e quindi la corsa all’upgrade sta a zero. Le stime per il futuro sono incerte, sostiene la società di analisi, per via dell’arrivo di Windows 10, dei nuovi iPad e della potenziale crescita dei tablet Android.
E i PC? Il mercato informatico se la passa meglio del previsto, sempre secondo IDC : la riduzione nelle vendite (ai negozi) per il 2014, inizialmente stimato in un calo del 3,7 per cento, viene ridotta ulteriormente ad un -2,7 per cento. Gli utenti non fanno a meno del computer per usare un tablet, pare, e l’OS Microsoft prossimo venturo, il succitato Windows 10, potrebbe migliorare ulteriormente la situazione di mercato.
Alfonso Maruccia