Intel Developer Forum 2012, è tempo di “Haswell”: Santa Clara ha presentato ufficialmente l’architettura per le sue nuove CPU x86-64, assieme a cui debutta una nuova “filosofia” e un design tutto incentrato sui risparmi energetici e la “mobilizzazione” dei form factor. Le prestazioni? Ci sono anche quelle, al netto della oramai estinta “corsa ai Megahertz”.
Usando il gergo Intel, Haswell rappresenta la fase “Tock” del processo evolutivo delle CPU di Santa Clara: la nuova microarchitettura mantiene il processo produttivo introdotto con Ivy Bridge (22nm) ma introduce migliorie tali da differenziarla nettamente dalla generazione precedente.
La quarta generazione di CPU “Core” si segnala in particolare per l’introduzione di una nuova modalità di funzionamento in idle: quando non impegnati con carichi di lavoro importanti, i processori Haswell passeranno una maggiore quantità di tempo a risparmiare l’uso di corrente al punto da essere (dice Intel) 20 volte più efficienti rispetto ai chip Ivy Bridge.
Intel pianifica di presentare versioni di CPU Haswell con TDP da 10 Watt, in grado di girare su sistemi ultrasottili (ultrabook), tablet e altri dispositivi portatili. Ma la nuova architettura non sarà solo efficiente dal punto di vista energetico, e introdurrà nuove tecnologie per l’ottimizzazione della gestione delle istruzioni con predizione di salto, una nuova struttura di cache interna, nuove istruzioni avanzate e altre espressamente pensate per la sicurezza informatica.
Il lato GPU della nuova microarchitettura sarà altrettanto avanzato, promette Intel, supporterà DirectX 11.1, OpenGL 3.2 e sarà molto più potente del componente grafico di Ivy Bridge. Con Haswell Intel dice di voler “reinventare” i PC, o per meglio dire trasportare le funzionalità tipiche di un PC (con il bonus indubbio della compatibilità con un numero sterminato di applicativi software) su un numero sempre maggiore di form factor.
Alfonso Maruccia