Gordon Moore, guru dell’informatica noto per l’omonima legge sulla evoluzione dei microprocessori, sarà insignito della massima onorificenza da parte del prestigioso Institute of Electrical and Electronics Engineers , meglio noto come IEEE . Il co-fondatore di Intel ottiene il premio a riconoscenza della sua carriera che ha contribuito in maniera significativa a plasmare l’attuale industria elettronica globale.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 20 settembre prossimo a Quebec City, Canada. Sul sito dell’associazione le motivazioni per questo conferimento sono così motivate : “Per essere stato tra i primi a concepire i processori a circuito integrato, per la sua leadership nello sviluppo di memorie di tipo MOS, per il suo contributo ai computer con microprocessore e alla tecnologia dei semiconduttori”.
Moore fondò Intel nel 1968 insieme a Robert Noyce e ne è stato direttore esecutivo dal 1975 al 1987. A renderlo noto ai più fu però senz’altro la sua Legge, pubblicata su Electronic Magazine , in cui dichiarò che i numeri di transistor che possono essere sistemati su un circuito integrato raddoppiano ogni 18 mesi, range di tempo a cui oggi si è arrivati dopo varie correzioni e rettifiche. Le sue considerazioni finirono per diventare un vero e proprio asserto dell’informatica e, nella pratica, un obiettivo per tutte le aziende produttori di chip.
Una carriera di tutto rispetto la sua, che lo vede impegnato anche in opere di finanziamento per la ricerca scientifica. Moore non sarà il solo a ricevere l’ambito premio: con lui saranno premiati altri altri sedici tra ricercatori, studiosi e team che hanno contribuito a far progredire la tecnologia grazie al loro impegno e al loro lavoro. (V.G.)