“Intelligenza” è un termine tornato prepotentemente di moda, essendo stata connessa alla sua riproducibilità tecnologica, ma ciò che è intelligente però non umano, prima o poi dovrà anche essere morale, con un senso della verità, in un certo senso “rispettabile” oltre che economicamente profittevole? E con quali relazioni con noi tutti? “Intelligenza” sarà quindi la parola chiave dell’edizione 2018 dell’Internet Festival di Pisa (11-14 ottobre), che Punto Informatico seguirà per raccogliere l’essenza di un evento tanto prezioso per il panorama tecnologico – e culturale – italiano.
Internet Festival 2018: intelligenza
Il tema di Internet Festival 2018 è particolarmente attuale e pregnante, anche se in un certo senso pre-internettiano, più squisitamente informatico (a riprova della grande gravità che i centri di ricerca hanno sulla costruzione del programma di IF), ma declinato con un grande gusto accademico, culturale, letterario, performante, nello stile consolidato di questo festival. “Intelligenza“, parola complessa, la cui interpretazione esatta è oggi da svilupparsi non solo per quanto appreso in passato, ma anche per quel che proietta sul futuro.
E così alla conferenza stampa alla Mediateca di Santa Teresa a Milano si sono sentite diversissime parole ibridate negli eventi in calendario: blockchain, cybersecurity (tema particolarmente caro), Intelligenza Artificiale, fake news, ma anche la musica dei Tangerine Dream, le parole profetiche di Pasolini, l’occhio rosso indimenticabile di Hal9000, il cibo, il calcio, i videogame, i libri. Tanti libri, di autori anche in questo caso molto diversi, da Alessandro Baricco alla youtuber Elisa Maino, e poi Simone Cosimi, Giovanni Boccia Artieri, David Puente, Walter Quattrociocchi.
La manifestazione conta sull’efficace e collaudato partenariato di Regione Toscana, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, IIT-CNR e Registro .it, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna, Camera di Commercio di Pisa, Festival della Scienza e Fondazione Sistema Toscana.
IF 2018 non è un semplice pout pourri: è messo assieme con (appunto) intelligenza, dote di una città che vanta il Cnr, la Normale, una delle scienze robotiche applicate migliori del mondo, nonché un titolato osservatorio sulla sicurezza informatica. Una grande tradizione messa a disposizione del futuro. Insomma, ha basi che nessun altro ha. E le sfrutta, chiamando a sé i migliori nomi attorno keynote e panel che quest’anno in particolare si chiedono quali responsabilità abbiamo e avremo, come società, nell’introdurre una quantità prevedibilmente colossale di computazione “mimetica” del comportamento umano. Intelligenza e automazione del lavoro; intelligenza e privacy; intelligenza e diritti; intelligenza e Natura; intelligenza e politica; intelligenza ed economia. Intelligenza e noi, che ci siamo sempre pensati come unici esseri intelligenti.
Il booklet definitivo di IF2018 è disponibile qui per poter sfogliare l’intenso programma del festival e pianificare la propria presenza a Pisa tra l’11 e il 14 ottobre.