L’Internet Festival 2019 è una bussola e lo è perché ha un merito: ha colto nel segno. La scelta del tema, infatti, si sposa con le radici del luogo in cui l’evento nasce e si sviluppa in questi anni. Il luogo è infatti quello delle vie di Pisa, patria di Galileo Galilei, terra dove nasce il metodo scientifico sperimentale; il tema, invece, è quello delle “regole del gioco“, ossia l’intricato sistema di divieti e doveri con cui si cerca di uscire dal caos. C’è un filo conduttore che unisce questi due poli: è l’Arno, è il tempo passato dal 1500 ad oggi, è quell’evoluzione culturale che ci porta oggi a sedere sulle spalle dei giganti pur sentendoci irrimediabilmente smarriti.
Facciamoci caso, noi dell’epoca metafisica delle fake news, noi che abbiamo bisogno di Greta per non dimenticare di ascoltare gli scienziati, noi che affidiamo ad un social network l’emergere o meno di verità e dogmi del quotidiano, noi che puntualmente finiamo in fuorigioco non appena l’innovazione alza il pressing: inevitabilmente, in modo ricorrente, sempre e solo come estrema ratio, torniamo a fare appello alla scienza. Lo facciamo perché ad un certo punto abbiamo nuovamente bisogno di punti di riferimento ai quali affidare il nostro destino. Eccoli quindi i nostri punti cardinali nell’epoca in cui troppe architravi culturali sono cadute: la scienza, con la forza del metodo scientifico, è lì ferma ad osservarci per suggerirci che una Verità con la “V” maiuscola esiste ancora. Può essere messa in discussione? Certo, ma non continuamente e non su basi semplicemente quantitative o emozionali.
#IF2019, la Verità e il metodo scientifico sperimentale
Internet Festival 2019 (Pisa, 10-13 ottobre) è l’immagine di una società che, un momento prima di fare l’ennesimo appello salvifico alla scienza, si chiede se sia possibile scrivere regole del gioco tali da consentirci di evitare di perderci. Quali sono le regole del gioco quando la verità (con la “v” minuscola) viene stabilita a colpi di like? Quali sono le regole del gioco quando l’apparire e il percepire emergono con maggior forza rispetto all’essere ed al sapere? Cosa ci ha portato verso queste deviazioni? Cosa abbiamo perso per strada in questa trasformazione culturale?
Il metodo scientifico sperimentale dice il contrario: si osserva un fenomeno, si formula una ipotesi, si compie l’esperimento, si analizzano i dati, si giunge a conclusione. Quante volte si giunge invece oggi a conclusioni senza avere dati a supporto, avendo condotto esperimenti del tutto parziali e finalizzati, al solo fine di supportare un fenomeno (o anche solo per dare l’impressione che il fenomeno esista)? Inutile mentire a noi stessi: siamo circondati da fiction e percezione, nel bene e nel male.
Laddove l’Arno scorre come metafora del tempo, nel momento in cui giunge sotto il Ponte di Mezzo nasce l’Internet Festival 2019: l’importanza delle regole, nella definizione di una Verità, è la base per stabilire la nostra stessa identità, il nostro essere-società, la definizione dei problemi, la ricerca delle soluzioni, tutto. Nell’epoca dell’istantaneità, dell’immateriale e dell’immanente, credere nel metodo scientifico sperimentale significa osservare dalle spalle dei giganti pur senza perdere l’orientamento. Galileo Galilei ce lo tramanda attraverso le sue terre, le sue vie, le sue origini. Pisa ce lo ricorda invece con questo evento: #IF2019 è un appello ambizioso alla memoria, affinché le “Forme di futuro” che andiamo ad inventare non perdano la loro dimensione umana. Il futuro non può prescindere dal passato, perché l’acqua che passa sotto il Ponte di Mezzo è la stessa sia se si guardi a monte, sia che si guardi a valle.