Berlino – HTC vuole portarsi avanti e non lasciare nulla al caso: dopo aver fatto debuttare appena una settimana fa il Desire 510 , primo smartphone ufficialmente dotato di un SoC Qualcomm 64bit, all’IFA ha annunciato anche il Desire 820. Il nuovo arrivato è il successore del ben noto Desire 816 , e mutua dalla famiglia il formato con l’abbondante schermo da 5,5 pollici , ma compie un deciso passo in avanti in termini di dotazione hardware.
Il cuore del nuovo Desire 820 è un SoC Qualcomm Snapdragon 615, 64bit e con LTE categoria 4 integrato (fino a 150mbps in download): otto core da 1,5GHz sono abbastanza da tenere testa a quasi qualunque carico di lavoro, anche grazie alla dotazione RAM che si piazza a un rispettabile valore di 2GB e con 16GB di storage integrato (ed espandibile tramite microSD). Non ci sono compromessi evidenti in questo allestimento, segno che HTC non ha voluto correre rischi azzoppando qua e là il terminale per giustificare il suo posizionamento nell’offerta generale. In particolare, l’azienda taiwanese pone l’accento sulla qualità costruttiva generale del nuovo telefono, che secondo HTC dovrebbe diventare un marchio distintivo di tutta la sua offerta.
Anche sul piano multimediale le cose sono state fatte per bene: lo schermo da 5,5 pollici è solo 720p, ma ci sono gli speaker frontali BoomSound come sull’HTC One, una fotocamera posteriore da 13 megapixel con sensore retroilluminato , lente f/2,2 e focale da 28mm che gira tranquillamente video 1080p. Anche la fotocamera anteriore, sempre più utilizzata in un’epoca di selfie , è basata su un sensore BSI da 8 megapixel con capacità di ripresa video 1080p: se a questo si aggiunge il peso di 155g e le dimensioni tutto sommato contenute (157,7×78,7×7,7mm), ottenute grazie alla costruzione “unibody” della scocca in polimero, il piatto Desire 820 risulta davvero appetitoso. La batteria da 2600mAh, non sostituibile, è forse l’unica qualità che manca per rendere questo smartphone un best-seller assoluto.
In un certo senso, HTC prova a compiere una manovra rischiosa: offrire un prodotto con caratteristiche tecniche interessanti a un prezzo da fascia media. </strong Resta da capire se questo garantirà comunque margini sufficienti a giustificare la mossa, resa comunque inevitabile dal proliferare di prodotti di manifattura cinese dotati di ottimo hardware e prezzo contenuto. Il prezzo del nuovo Desire 820, comunque, non è ancora stato annunciato, e il suo lancio in Italia avverrà solo a gennaio 2015: la principale ragione di questo ritardo è probabilmente da imputarsi alla mancanza di una release ufficiale di Android a 64bit, che farà capolino solo più avanti in autunno con il debutto dell'atteso Android L (o 5.0, come pare sarà ribattezzato). Probabilmente per allora si saprà anche qualcosa di più sulle reale capacità e performance di questo terminale.
Luca Annunziata