Le imprecazioni permettono di sopportare meglio il dolore: lo studio condotto (senza fini umoristici) dall’Università di Keele, Gran Bretagna, si è aggiudicato l’Ig Nobel per la pace, una delle categorie dei premi che ogni anno viene assegnato a coloro i cui risultati scientifici e sperimentali “non dovrebbero essere mai riprodotti”.
Il team di ricercatori di Keele, per la verità, aveva circoscritto i risultati notando che gli effetti benefici delle imprecazioni non si applicano agli uomini con tendenza al catastrofismo. Ma le assurdità su cui investono tempo gli scienziati di tutto il mondo non finiscono qui. Forse nella convinzione che la serendipità nella scienza ha in passato portato a grandi rsultati.
La gara, organizzata dalla rivista umoristica di scienza Annals of Improbable Research e ospitata da Harvard, con i vincitori dei veri Nobel a consegnare i premi, ha visto quest’anno protagonista pure l’Italia: l’ Ig Nobel per il Management è andato infatti ad una una ricerca condotta all’Università di Catania che ha rilevato che dare promozioni a caso all’interno di un azienda ne migliora i risultati.
Per la biologia è spiccato un team di ricercatori che ha osservato come fellatio nei rapporti sessuali tra pipistrelli della frutta aumentino la durata del rapporto: vi è anche un video a testimonianza . Per il trasporto pubblico la squadra di ricercatori giapponesi e britannici che hanno verificato l’utilità dell’osservazione di alcuni tipi di muffe nell’organizzare il piazzamento dei binari.
Per l’ingegneria premiati ricercatori della Zoological Society di Londra che, in collaborazione con il Politecnico Nacional della Baja californiana, hanno sviluppato un mezzo per raccogliere muco di balena ; per la medicina vincono invece gli olandesi per aver dimostrato che chi soffre di asma sta un po’ meglio sulle montagne russe .
Più amari i riconoscimenti per l’economia attribuiti a Goldman Sach, AIG, Lehman Brothers, Merrill Lynch e Bear Steearns per i loro dannosi metodi di investimento, e la menzione speciale per British Petrolium per “aver smentito la convinzione che acqua e olio non si mescolano”.
Claudio Tamburrino