Esplorare le gallerie da dietro uno schermo, offrire ai netizen di tutto il mondo la possibilità di saggiare il patrimonio storico e artistico del museo londinese: questo l’obiettivo del redesign del sito del British Museum .
Da almeno dieci anni il museo offriva ai cittadini della rete una vetrina online, ma si trattava di un semplice assaggio per invogliare i visitatori a recarsi a Londra, per ammirare di persona le opere d’arte e i documenti della collezione. Il nuovo sito, al pari di quelli approntati da istituzioni museali e archivi di tutto il mondo, si posizione in maniera completamente differente. Non ha nulla a che vedere con un distributore di informazioni di servizio, nulla a che vedere con una rassegna di notizie riguardo alle esposizioni temporanee: il nuovo sito del British Museum offre ai netizen online un’esperienza. Un’esperienza diversa e complementare rispetto a quella offerta da una visita fisica al museo.
Per approntare la nuova versione del British Museum è stato necessario un lavoro durato un anno e mezzo: si è valutata con attenzione l’architettura informativa, affinché i contenuti fossero il più possibile integrati e capaci di rispondere alle esigenze di visitatori con gli interessi più variegati, si è posto l’accento sull’accessibilità. “Abbiamo iniziato ad analizzare la maniera in cui le persone con deficit visivi potessero navigare nel sito e fruire dei servizi che offriamo – ha spiegato Matthew Cock, a capo della sezione del museo dedicata ai nuovi media – e stiamo lavorando a strumenti che possano supportare coloro che soffrono di problemi uditivi”.
Sono finora 275mila le opere ospitate dal sito dell’istituzione londinese, quattromila gli articoli monografici , numerosi i file audio che descrivono le opere. Sono molteplici le possibilità offerte per visitare il British Museum online : è possibile procedere per tematiche che raccolgono trasversalmente gli artefatti, si può percorrere il museo sala per sala , è possibile affidarsi al motore di ricerca. Prima di uscire, l’invito a sbirciare nello store online : è possibile acquistare cataloghi e repliche delle opere esposte, nonché prenotare biglietti e audioguide in prospettiva di una visita offline.
Per ora il sito ospita immagini bidimensionali di disegni, dipinti e oggetti da ammirare frontalmente e da stampare. Nel giro dei prossimi due anni il sito si arricchirà della collezione completa del museo: sette milioni di opere che includeranno sculture e testimonianze tridimensionali da visionare da vicino, da ruotare e manipolare.
Gaia Bottà