Internet Explorer 7 è un browser sicuro, e la sicurezza fa bene agli affari: altro che quel groviera di Safari. A sostenerlo è Michael Barrett, responsabile della sicurezza di PayPal, uno dei più importanti strumenti di pagamento per procura disponibili online. A giocare contro il browser Apple è la mancanza di un adeguato filtro per il phishing , disponibile invece nell’attuale versione del browser Microsoft, e nelle prossime di Firefox e Opera.
“Purtroppo Apple è molto indietro su quanto sarebbe necessario per proteggere i propri clienti” ha spiegato Barrett in una intervista: “Per questo la nostra raccomandazione al momento è di usare Internet Explorer 7, la versione 8 quando sarà disponibile, oppure Firefox 2 o Firefox 3 e al massimo Opera”. Per Barrett uno dei nodi fondamentali è il mancato supporto alla tecnologia Extended Validation (EV), integrata dal navigatore di Redmond e supportata da quello di Mozilla e dal collega scandinavo.
Nei browser che utilizzano i certificati EV, quando un sito mette a disposizione credenziali valide la barra degli indirizzi si colora di verde. Per ottenerle, il webmaster deve seguire precise linee guida: dimostrare l’esistenza fisica del creatore del sito, dimostrare che il proprietario dell’indirizzo è il gestore unico della URL, fornire una documentazione legale valida e certificata da un pubblico ufficiale che dimostri quanto sopra. Esiste una vera e propria guida che spiega come ottenere, passo dopo passo, il proprio certificato EV SSL.
Nel caso invece in cui le informazioni fornite siano dubbie, il colore mostrato è il giallo, mentre se il certificato manca o non è valido si passa al rosso. Un sistema che dovrebbe garantire la sicurezza online ai netizen con una semplice occhiata. Un’azione possibile con Explorer, che sarà possibile con Firefox 3 e la prossima versione di Opera, ma che al momento manca in Safari che non ne prevede la introduzione: “Safari non offre molto in termini di strumenti di sicurezza – prosegue Barrett – solo il protocollo di cifratura SSL”.
I punti a favore di Internet Explorer 7, inoltre, secondo PayPal sono molti: oltre al già menzionato filtro per il phishing c’è anche la possibilità di attivare ActiveX solo quando desiderato, ci sono barriere specifiche per le vulnerabilità XSS, un adeguato sistema di cancellazione della cronologia di navigazione e un sistema di anti-spoofing dei domini valido su molte desinenze internazionali. Tante le qualità da spingere l’azienda a promuoverlo come il browser più sicuro in circolazione , consigliandolo ai propri clienti.
Sebbene tuttavia la tecnologia EV non abbia convinto proprio tutti , il manager PayPal sostiene che garantisce un sostanziale miglioramento delle transazioni commerciali online : secondo Barrett gli utenti che la utilizzano all’interno di Explorer 7 sono più inclini ad iscriversi ed utilizzare i servizi della sua azienda, con una percentuale che “aumenta in modo significativo”. Il colore verde della barra indirizzi, insomma, li convincerebbe a fidarsi di PayPal.
In definitiva, Firefox, Opera ed Explorer sono i browser “più sicuri”, soprattutto perché lo sono per il “consumatore medio”. Niente da fare per Safari: “Mi piacerebbe dire lo stesso per Safari – conclude Barrett – ma allo stato attuale proprio non posso”.
Luca Annunziata