Ottawa (Canada) – Alcune indiscrezioni che rimbalzano sulla rete affermano che il Governo canadese sarebbe pronto a discutere una nuova legge che costringerebbe l’industria delle telecomunicazioni ad integrare strumenti avanzati di controllo nei network. Si parla di sistemi di sorveglianza telefonica, in grado di coprire le 24 ore, e di soluzioni per il monitoraggio massivo delle e-mail.
Una mossa non del tutto inaspettata se si considera quanto accaduto recentemente nel paese: l’ episodio di censura che ha coinvolto il più importante ISP, la legge sulla illegalità dei motori di ricerca e le misure repressive contro i siti dell’odio . Sebbene il Governo sostenga la battaglia contro il crimine organizzato, il traffico di droga e il terrorismo, molti canadesi credono che l’adozione di queste nuove tecnologie possa infrangere i diritti costituzionali alla privacy dei cittadini.
Darrel Evans, direttore esecutivo di Freedom of Information and Privacy Association , ha dichiarato alle agenzie di essere convinto che il Governo potrebbe abusare dei nuovi poteri, una volta ottenuti. Le stesse società di telecomunicazioni si sarebbero opposte, per il timore di essere inserite all’interno della legge come attori in primo piano.
Se la legge dovesse passare, il timore è che il Canada possa svoltare verso una politica sull’informazione decisamente restrittiva. Insomma, secondo Evans, aumenterebbe il controllo del Governo sull’industria e la società nel suo complesso.
Dario d’Elia