L’annuncio è rimbalzato rapidamente in terra elvetica: le autorità del cantone di Soletta hanno recentemente deciso di abolire un progetto di migrazione verso Linux avviato ormai da quasi dieci anni.
Nel lontano 2001, il consiglio del cantone svizzero aveva infatti deciso di adottare un piano strategico che avrebbe portato ad una completa migrazione dei vari apparecchi desktop governativi verso i lidi open di Debian .
Una strategia criticata fin dall’inizio, in particolare da certa stampa di settore. Considerevoli ritardi erano infatti stati accumulati, anche in relazione allo sviluppo di un’alternativa open source ai database basati su Windows per la gestione delle pratiche governative.
Le autorità del cantone hanno così deciso – a partire dal prossimo anno – di abbandonare il precedente approccio full migration per implementare una strategia di affiancamento (se non di sostituzione) degli ambienti Windows.
Il client di posta elettronica Scalix verrà infatti rimpiazzato da Outlook, mentre è attualmente prevista la sopravvivenza del pacchetto OpenOffice. Ma non sarà solo: la suite per ufficio di Microsoft verrà reintegrata nei vari desktop computer, insieme al sistema operativo Windows 7 .
Mauro Vecchio