“Wii? Solo un costoso device per gaming di nicchia”. A dirlo è Howard Stringer, boss di Sony il quale licenzia come robetta costosa e sopravvalutata quella che il mercato ha invece decretato essere la regina delle console. Nuovo capitolo della guerra alla leadership del ramo, fatto di dichiarazioni al vetriolo e, forse, di rosicamento .
Secondo il CEO di Sony il successo di mercato della console di casa Nintendo, oltre 24 milioni di macchine vendute in tutto il mondo, sarebbe frutto di un concetto di gameplay destinato a una nicchia. “Ho provato la console Wii – ha dichiarato Stringer in una conferenza stampa riportata da Bloomberg – “Non la considero come una rivale, ma più come un costoso device di gioco di nicchia. Stiamo vendendo molte PS3 adesso, e la nostra console è sino ad ora la soluzione più economica per avere un lettore Blu-ray in casa”.
Sony continua a ribadire il divario tecnico tra la PS3 e la console rivale, puntando il dito contro le carenze tecniche di Wii , inadatta, secondo Stringer, ad essere utilizzata come media center poiché inutilizzabile – almeno fin quando Nintendo non ne rilascerà una nuova versione – per vedere film e navigare su internet. A quanto pare il boss di Sony deve aver spento la console dopo pochi minuti, senza testarne le varie feature, non accorgendosi quindi del Canale Internet di Wii, il browser marchiato Opera .
Una vera e propria battaglia senza esclusione di colpi (anche bassi) da entrambe le parti: tempo fa ad alimentare la polemica fu il produttore di Super Mario, che accusava Sony di aver da sempre copiato le proprie idee.
Nonostante la bagarre, va sottolineato che le vendite della PS3 hanno subito negli ultimi tempi un lieve rialzo, dovuto anche al taglio dei prezzi, arrivando anche a battere l’altra rivale, l’Xbox360. Un sospiro di sollievo che ha di certo asserenato gli animi in casa Sony che dopo tutto, dati alla mano, è ancora ben lontana da spodestare sua maestà dal trono.