Riceviamo e volentieri pubblichiamo il parere dell’esperto di accessibilità Roberto Scano in merito alle modalità con cui gli Italiani sono chiamati a fornire i propri dati per il Censimento
Come si accennava in precedenza, il sito dell’ISTAT presenta anche problemi in ambito di accessibilità. Come è risaputo , la legge 4/2004 (Legge “Stanca”) prevede che i siti Web delle P.A. sono soggetti al rispetto di una serie di requisiti tecnici (attualmente 22, un nuovo decreto è in attesa di firma da parte del Ministro Brunetta da circa un anno). Nell’ambito delle forniture, il rispetto di tali requisiti deve essere dichiarato espressamente all’interno del contratto di fornitura, pena nullità del medesimo (art. 4 comma 2).
I problemi di accessibilità del censimento si notano già dalla versione cartacea, dove la password per poter accedere alla versione online del questionario è scritta in nero su fondo grigio scuro: posso garantire che non ho disabilità visive, ma ho fatto comunque fatica a decifrare il susseguirsi di lettere e numeri, maiuscoli e minuscoli, da riportare nel sito Web per poter accedere al servizio.
Senza entrare nel merito di sottigliezze tecniche di conformità (la dichiarazione del tipo di grammatica formale utilizzata dal servizio non rientra tra quelle autorizzate dai requisiti tecnici previsti dalla legge 4/2004), si riscontrano fin da subito problemi di accessibilità nell’accesso alla compilazione. La pagina è strutturata in modo da presentare prima il modulo di accesso e poi le spiegazioni per fruirne.
Se poi consideriamo che tutte le informazioni sulla pagina impostate tramite immagini (tra cui le indicazioni del fatto che ci si trovi nel sito dedicato al questionario online del Censimento) non hanno testo alternativo, possiamo immaginare il panico davanti a cui si trova l’utente non vedente. Risulta inoltre difficoltoso per un utente non vedente poter accedere al servizio stante che le etichette identificative dei campi del modulo (form) non sono correttamente affiliate ai campi da compilare. Ne risulta quindi una lettura di voci non chiare, quindi seri problemi di accesso al questionario. All’interno del questionario poi vi sono funzionalità interattive che consentono di compilare specifici campi e di saltarne altri. Anche in questo caso parecchi campi (come le date di nascita) non hanno adeguate etichette informative.
Se poi volessimo accedere alla guida alla compilazione, nella medesima non sono disponibili strutturazioni del documento e nemmeno segnalibri, quindi con necessità di dover leggersi tutto il documento. Lo stesso dicasi per il manuale di istruzioni: gli unici due segnalibri sono alla copertina (formata da un’immagine, quindi inaccessibile) e all’inizio del medesimo.
Roberto Scano
http://robertoscano.info/