Pittsburgh (USA) – Una ventina di esperti del CERT, il laboratorio sulla sicurezza finanziato dal ministero della Difesa statunitense, hanno appena concluso un attento esame sugli ActiveX.
Ne è risultato un un documento in inglese composto da una cinquantina di pagine e rivolto agli amministratori e ai programmatori con informazioni “fondamentali” per riuscire ad utilizzare nel modo più sicuro gli ActiveX.
La tecnologia ActiveX, realizzata e promossa da Microsoft, permette una quantità di operazioni che altrimenti sarebbero difficilmente disponibili. Funzioni per la gestione, il controllo e la visualizzazione dei dati che risultano particolarmente utili sia nelle intranet che su Internet.
Il problema con gli ActiveX sta nel fatto che, ancora, risultano strumenti poco sicuri o, meglio, strumenti che nelle mani sbagliate possono diventare vere e proprie armi virtuali.
ActiveX si trova quindi come in mezzo ad un guado, su una sponda la sua utilità e sull’altra la sua fragilità. Il nuovo lavoro del CERT è quindi il tentativo di offrire un “ponte” a chi sfrutta gli ActiveX, per utilizzarli con più sicurezza.