Tra netbook più o meno classici e valanghe di altri computer ultraportatili, al CES di Las Vegas sono stati presentati anche i primi Classmate PC convertibili, che si aggiungono all’attuale modello a conchiglia per soddisfare una più ampia gamma di esigenze, sia scolastiche che non.
L’hardware dei Classmate di nuova generazione resta naturalmente ancora basato sui chip di Intel , lo stesso produttore che, come ben noto, ha ideato questa categoria di mini notebook a basso costo e ne porta avanti lo sviluppo.
Il nuovo design, le cui caratteristiche tecniche erano già state presentate nel dettaglio in occasione dell’IDF primaverile, ha come più importante novità l’arrivo di un display touchscreen, caratteristica che permette di convertire istantaneamente questi cuccioli di notebook dal formato a conchiglia a quello tablet, utilizzabile con l’ausilio delle dita o dello stilo.
Rispetto ai Classmate tradizionali, quelli convertibili adottano esclusivamente display con diagonale di 8,9 pollici (1024 x 600 pixel), possono disporre di SSD più capienti (fino a 16 GB) e di una webcam con maggior risoluzione (1,3 megapixel), integrano una porta VGA e implementano un miglior supporto agli standard di sicurezza per le reti wireless.
Le restanti caratteristiche sono rimaste più o meno invariate: processore Atom N270, 1 GB o 512 MB di RAM, tastiera water-resistent, modulo WiFi 802.11b/g, porta LAN, batteria ricaricabile a quattro o sei celle (con autonomia, rispettivamente, di quattro e sei ore), chassis capace di resistere indenne a cadute da circa 50 cm di altezza, peso compreso fra 1,27 e 1,49 chilogrammi.
In base a una ricerca commissionata da Intel e svolta tra alunni e insegnanti, il formato orientabile a 180 gradi, con fotocamera girevole e touchscreen, incoraggerebbe “un’interazione flessibile in aula e una collaborazione naturale”.
“Sia il modello convertibile che quello a conchiglia del Classmate PC sono basati su studi etnografici e sul feedback ottenuto dai programmi pilota condotti sia nei mercati maturi sia in quelli emergenti”, spiega il chipmaker di Santa Clara.
Intel ha sottolineato che il Classmate con formato clamshell non morirà, ma coesisterà con la nuova versione convertibile.
Al CES, la mamma del Classmate ha anche presentato l’iniziativa Learning Series , che integra hardware, software e servizi appositamente progettati per la didattica.
“Il programma Intel Learning Series supporta le aziende tecnologiche che personalizzano prodotti e servizi nel proprio paese, inserendo innovazioni per il progetto di riferimento del Classmate PC con l’obiettivo di potenziare e migliorare l’esperienza degli alunni con la tecnologia”, ha spiegato l’azienda. “Operando in collaborazione, l’ecosistema della tecnologia offre prodotti e servizi personalizzati in base alle specifiche esigenze della didattica in tutto il mondo. L’Intel Learning Series rende disponibile un framework comune per consentire a tutte queste aziende di comunicare i loro ruoli e il valore che esse apportano nell’offrire la soluzione più completa nel settore dell’istruzione”.