Creare un ambiente nel quale le imprese innovative possano germogliare, attrarle verso quello che si auspica diverrà un epicentro per l’innovazione e la sede di un ecosistema dalle potenzialità dirompenti: New York chiama a raccolta gli innovatori e promette loro condizioni favorevoli perché possano dare vita alle proprie idee e alle proprie aziende.
Ad annunciare la svolta è il sindaco Bloomberg: nel corso della Internet Week che si sta tenendo nella Grande Mela, ha disegnato grandi progetti per l’area cittadina. La vede come un terreno fecondo per imprese innovative , fertilizzate dalle grandi possibilità di tessere relazioni con altre aziende e investitori dell’area, innaffiate con il denaro stanziato da NYC Seed , un fondo di investimento creato ad hoc.
Alle startup che ancora devono assumere una forma, NYC Seed propone guida e assistenza, un appoggio per sviluppare il proprio modello di business e un’iniezione di denaro che le supporti nell’avviare un’attività di successo. Il progetto di attrarre nella Grande Mela aziende giovani e dinamiche sarà supportato da ITAC , un incubatore di innovazione che, in collaborazione con la stessa amministrazione comunale, da tempo supporta le imprese che sbocciano nella città di New York, dal New York City Investment Fund , dalla New York State Foundation for Science, Technology and Innovation dalla New York City Economic Development Corporation e dal Politecnico di New York.
Per ora, ha annunciato Bloomberg, sono stati stanziati 2 milioni di dollari: ogni startup hi-tech che abbia in cantiere un’idea di valore e un modello di business sostenibile, potrà fare richiesta per ottenere un capitale fino a 200mila dollari per avviare la propria attività .
Non si tratterà del solo supporto economico: i giovani imprenditori che faranno richiesta avranno la possibilità di crescere in un ambiente protetto, attorniati da professionisti pronti ad aiutarli ad affinare le idee e a trasformarle in un business plan che possa attrarre l’attenzione di ulteriori investitori. L’incubatore di innovazione di New York farà inoltre convergere l’attenzione delle aziende che operano su scala globale, interessate a valutare le idee e le proposte scaturite dai giovani della Grande Mela.
Mentre sulla Silicon Valley sembra allungarsi l’ombra della recessione, mentre in Europa le imprese tecnologiche chiedono a gran voce agevolazioni e sovvenzioni minacciando di dirigersi verso ambienti più favorevoli e stimolanti per l’innovazione, New York ambisce a diventare la culla di nuove imprese radicate nel territorio , imprese che possano dare l’impulso per creare un polo per l’innovazione.
Sul sito dedicato è già possibile compilare il modulo per richiedere di partecipare al programma. Le istruzioni dispensate ai giovani imprenditori della tecnologia sono chiare: “Finanzieremo le aziende così che possano dare vita ad un prodotto di partenza mentre hanno base a New York”. Non si transige sulla localizzazione: “Se non vivi a New York dovrai trasferirti”.
Gaia Bottà
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