“Non c’è alcun bisogno di due differenti implementazioni di Ruby per la piattaforma MS.NET”. È con queste parole che il leader del progetto Ruby.NET , Wayne Kelly, martedì ha annunciato l’abbandono del progetto da lui fondato e la decisione di entrare a far parte del team di sviluppo di IronRuby , il progetto “rivale” voluto e promosso da Microsoft .
Analogamente a IronRuby, l’obiettivo del progetto Ruby.NET era quello di realizzare un’implementazione del linguaggio Ruby per la piattaforma MS.NET. Ruby è un potente linguaggio di scripting open source completamente a oggetti nato nel 1993 come progetto personale del giapponese Yukihiro Matsumoto.
Kelly ha ammesso che, nonostante IronRuby sia molto più giovane di Ruby.NET, le sue funzionalità hanno scavalcato quelle del più anziano concorrente . In particolare, Kelly è rimasto positivamente impressionato dalle potenzialità del Dynamic Language Runtime (DLR) di Microsoft, un insieme di funzionalità costruite al di sopra del Common Language Runtime (CLR) che semplificano il porting su MS.NET dei linguaggi dinamici (JavaScript, Python, Ruby, Perl, PHP ecc.) e ne migliorano le performance.
“Sono giunto alla conclusione che DLR è chiaramente qui per restare: sta diventando una parte sempre più importante della piattaforma MS.NET”, ha detto lo sviluppatore. “Per raggiungere le performance necessarie agli ambienti di produzione, Ruby.NET dovrebbe reinventare (o adottare) qualcosa di equivalente a DLR”. Ma far questo, secondo Kelly, significherebbe sovrapporsi al lavoro già portato avanti dal progetto IronRuby , e “sprecare del tempo inutilmente”.
Così Kelly ha preferito unirsi allo staff di IronRuby e condividere con esso la propria esperienza e il codice di Ruby.NET : in particolare, di quest’ultimo il progetto di Microsoft adotterà il parser e lo scanner.
Il programmatore sottolinea che la sua è una scelta “del tutto personale” , e non pretende – anche se dice di augurarselo – che gli altri supporter del progetto Ruby.NET seguano il suo esempio.