La Baia dei Pirati ha lasciato Hypercube, tracker sviluppato da Anakata (uno dei fondatori di TPB), passando invece a Opentracker . Una scelta dettata dalla migliore efficienza di quest’ultimo, sia sotto il profilo delle prestazioni che per quanto attiene l’anonimato di seeder e leecher. Opentracker supporta inoltre le connessioni UDP.
“È più veloce di Hypercube ed utilizza meno risorse” ha spiegato TiAMO , uno degli admin di TPB a Torrentfreak : ragioni sufficienti per avviare un test del software lo scorso 22 novembre, e decidere in poche settimane di far migrare l’intera rete della Baia , composta da 33 server, verso l’ultima versione disponibile di Opentracker.
In passato, Opentracker era stato oggetto di una serie di sospetti di connivenza con le major cinematografiche e la di loro paladina MediaDefender: voci dissipate dagli stessi autori del tracker. Tra le peculiarità di Opentracker c’è la totale assenza di qualsiasi log degli IP degli utilizzatori. Il codice dell’applicativo è distribuito con licenza open.
Con il passaggio di The Pirate Bay ad Opentracker, ora i primi due tracker del mondo utilizzano entrambi lo stesso software. Oltre 9 milioni di utenti utilizzano un tracker Opentracker, scambiandosi più di 1 milione di file.