Quale sarà il futuro dell’e-commerce in un mondo che, forse mai come ora, assiste ad una vera e propria rivoluzione nel modo in cui ci rapportiamo alla tecnologia? Quello che sappiamo è che anche il commercio elettronico sta attraversando una fase di trasformazione destinata a rimodellare il modo in cui persone e aziende acquistano e vendono prodotti e servizi. Per avere un’idea chiara della portata di questi mutamenti è possibile fare riferimento al paper “E-commerce 2025: i trend che stanno ridisegnando il futuro del commercio online” di TeamSystem. Un approfondimento che analizza accuratamente i trend in atto, delineando le tecnologie e le strategie che, già entro il 2025, guideranno il settore verso nuove frontiere.
Le tecnologie che rivoluzioneranno l’e-commerce nel 2025
Torniamo alla nostra domanda: quale sarà il futuro dell’e-commerce? Il paper risponde a questo quesito ponendo sotto esame tecnologie e fattori chiave che da una parte influenzano la shopping experience e, dall’altra, impongono alle aziende di modulare offerta, strategie e modalità di interazione con i consumatori che tengano conto dei trend di maggiore impatto.
Intelligenza artificiale e AI conversazionale
Al centro di questo mutamento si trova l’Intelligenza Artificiale. Non più soltanto uno strumento che permette di velocizzare i processi di business, l’AI si rivela essenziale per creare esperienze di acquisto personalizzate, plasmate sui gusti e le abitudini dei consumatori. Grazie a tecniche di analisi e apprendimento dall’efficacia inedita, i merchant possono proporre prodotti e offerte su misura. Come sottolinea il paper, ciò si tradurrà in un maggior coinvolgimento e in un sensibile incremento delle conversioni. Entro il 2032, il giro d’affari legato alle AI generative supererà i 200 miliardi di dollari di ricavi. Un segnale inequivocabile del peso crescente di queste tecnologie sul futuro del commercio online.
In parallelo, l’AI conversazionale sta rivoluzionando il modo in cui viene erogato il servizio clienti. Chatbot e assistenti virtuali, spesso integrati nelle piattaforme di e-commerce, offrono risposte immediate in qualsiasi orario, riducono i tempi di attesa e incrementano il livello di soddisfazione dell’utenza. Non a caso si prevede che entro il 2025 l’85% dei responsabili del customer care avrà testato, implementato o sperimentato soluzioni di intelligenza artificiale generativa. Una tendenza che evidenzia l’importanza di un supporto continuo e personalizzato per fidelizzare la clientela.
AR, VR e metaverso: l’e-commerce diventa immersivo
Un altro elemento di svolta riguarda l’adozione di soluzioni di Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR) per lo shopping online. Visualizzare come un prodotto si adatta al proprio ambiente, o sperimentare virtualmente un capo d’abbigliamento, rende più coinvolgente il processo decisionale e riduce le possibilità di reso. Stando alle previsioni citate nel paper, le tecnologie immersive potrebbero generare da sole un mercato di quasi 200 miliardi di dollari entro il 2030. In quest’ottica, l’uso di device sempre più performanti, come smart glasses e visori di nuova generazione, starebbe già anticipando un futuro prossimo in cui la shopping experience sarà ibrida. Senza soluzione di continuità tra fisico e virtuale.
Collegato a queste dinamiche è l’emergere del metaverso, uno spazio virtuale dove gli utenti interagiscono tra loro e con i brand in ambienti simulati. Per i merchant, ciò significa poter proporre esperienze di acquisto improntate alla gamification, capaci di intercettare l’interesse dei più giovani e di chi ricerca forme di intrattenimento e acquisto innovative. Il documento sottolinea infatti come il metaverso potrebbe contare su un giro d’affari di decine di miliardi di dollari già entro il 2025, con un’espansione potenzialmente esponenziale nel decennio seguente.
L’e-commerce è sempre più mobile e social
Sempre più centrale nel corso degli ultimi anni, il mobile commerce ricopre e ricoprirà un ruolo cruciale anche in futuro. Oggi, gli smartphone accompagnano le persone in ogni momento della giornata e questa tendenza si riflette sulle abitudini di acquisto. Si stima quindi che, entro il 2025, il 75% delle vendite online avverrà attraverso dispositivi mobili. Velocità, praticità e soluzioni di pagamento integrate favoriscono la migrazione verso smartphone e altri device. Ai merchant sono quindi richieste piattaforme ottimizzate e responsive, in grado di garantire un’istantaneità vicina a quella della app native, per mantenere la loro competitività.
I social media si trasformano poi in canali di vendita diretti. TikTok, Instagram e Facebook stanno sperimentando funzioni di acquisto in-app, live streaming e meccanismi di social proof basati sulle recensioni degli utenti o la partecipazione degli influencer. Pur rappresentando una parte ancora minoritaria del volume d’affari dell’e-commerce, nei prossimi anni il social commerce potrebbe registrare una crescita significativa superando i 70-80 miliardi di dollari in mercati come quello statunitense.
E-commerce e pagamenti digitali
La questione dei pagamenti digitali merita di certo un approfondimento. Wallet elettronici, criptovalute e formule come “compra ora, paga dopo” influenzano già oggi la scelta degli utenti. Entro il 2025, il mercato dei pagamenti digitali potrebbe arrivare a sfiorare i 140 miliardi di dollari, per poi avvicinarsi ai 200 entro la fine del decennio. Nel contempo, la blockchain si propone come soluzione trasparente e sicura per tracciare la filiera dei prodotti e certificare le transazioni. Il tutto con l’obbiettivo di massimizzare fiducia e fidelizzazione di chi acquista online.
Sostenibilità ambientale e logistica
Un aspetto che riguarda tutte queste innovazioni è quello relativo alla sostenibilità ambientale. Non a caso il paper osserva come i consumatori siano sempre più sensibili all’impatto ambientale dei propri acquisti: imballaggi ridotti, processi di green delivery e l’uso di fonti rinnovabili sono elementi che possono fare la differenza nella valutazione di un marchio. Nel 2025, le aziende che dimostreranno un reale impegno nella tutela del pianeta godranno di un notevole vantaggio competitivo.
Fortemente legato a questo tema è quello della logistica. Da una parte infatti l’utenza, che ama sempre meno le attese, si aspetta tempi di consegna ancora più rapidi dei prodotti ordinati, dall’altra sempre più consumatori desiderano che ciò avvenga tramite tecnologie e mezzi la cui impronta ecologia sia estremamente ridotta. Grandi aziende come Amazon hanno investito e investono quotidianamente per bilanciare il rapporto tra questi due aspetti. Le aziende meno strutturate dovranno affidarsi a provider tecnologici e partener logistici che siano in grado di soddisfare delle istanze che, seppur legittime, rappresentano anche delle sfide per chi gestisce uno store online.
L’approccio omnicanale come fattore decisivo per l’e-commerce
In tale scenario, l’approccio omnicanale emerge come fattore decisivo per assicurare esperienze di acquisto fluide e coerenti, indipendentemente dal media o dal contesto scelto per lo shopping. Le persone vogliono passare senza ostacoli da un negozio fisico ad un’app mobile, dai marketplace ai social, potendo contare su un servizio omogeneo e su informazioni sempre aggiornate. Il paper insiste quindi sull’importanza di integrare piattaforme gestionali, CRM e canali di vendita all’interno di un unico ecosistema dove i dati sugli utenti vengano elaborati per migliorare l’offerta. Ciò consente non solo di formulare strategie data driven con un impatto positivo sui processi decisionali, permette anche di agire in modo proattivo prevedendo tendenze e comportamenti dei consumatori.
La digitalizzazione dei processi d’acquisto cresce poi a ritmi sempre più serrati anche nel settore B2B. Entro il 2027, l’e-commerce tra aziende dovrebbe arrivare a superare i 20 trilioni di dollari, mostrando come la gestione self-service, l’automazione e la sincronizzazione degli ordini siano diventate priorità per moltissime imprese che vogliono guadagnare efficienza e ridurre gli errori nella supply chain. Anche in questo caso, un approccio multicanale diventa indispensabile per massimizzare le conversioni in un mercato sempre più ibrido e digitalizzato
Conclusioni
L’analisi illustra l’efficacia di soluzioni chiavi in mano per il commercio elettronico che permettano di trasformare i trend in valore aggiunto. TeamSystem Commerce si presenta ad esempio come una piattaforma completa e progettata per coprire l’intero ciclo di vita di uno store digitale, dalla creazione del catalogo alla gestione degli ordini, dei pagamenti, delle spedizioni e della logistica. Questi strumenti aiutano a ridurre le complessità tecniche, favoriscono l’automazione, l’implementazione di un approccio multicanale e la scalabilità. L’integrazione con CRM, ERP e piattaforme di analisi dati consente ai merchant di prendere decisioni informate, anticipare i trend e adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato.
Dal paper emerge quindi un quadro in cui entro il 2025 l’e-commerce sarà sempre più influenzato da AI, modalità immersive, logiche di sostenibilità e approcci omnicanale. I brand che sapranno integrare queste componenti in una strategia coerente avranno maggiori probabilità di successo e di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più connesso ed esigente. Non si tratta soltanto di un’evoluzione tecnologica ma di un cambio di paradigma in cui l’e-commerce diventa un ecosistema sempre più orientato alla shopping experience.
in collaborazione con TeamSystem