Ai tempi della presentazione di webOS, HP manifestò l’intenzione di portare il sistema operativo mobile Palm perfino su computer e stampanti. Ora che l’azienda ha deciso di eliminare smartphone e tablet dal catalogo, l’ipotesi torna in pista piazzandosi direttamente in pole position.
Hewlett-Packard, del resto, scalerà marcia con l’hardware ma non mollerà la presa sul software , quindi webOS continuerà a vivere su altri lidi, appositamente ottimizzato. Per prima cosa il sistema Palm si prefigge di introdurre nuove caratteristiche nelle stampanti capaci di collegarsi al Web, soprattutto quelle che utilizzano un display touch screen.
Il discorso webOS-on-PC appare più nebuloso, dato che si parla di una fantomatica versione beta del software dall’inizio dell’anno in corso. Il vicepresidente Stephen DeWitt sottolinea comunque che il sistema continuerà ad evolversi e che l’azienda continuerà a rilasciare aggiornamenti.
Contemporaneamente HP sta anche valutando accordi di partnerships e licensing con diversi produttori di dispositivi.
In mezzo a tutto questo trambusto sembra che gli sviluppatori webOS stiano davvero cedendo alle lusinghe di Microsoft. Il portavoce del colosso di Redmond, Brandon Watson, dichiara di aver già ricevuto un migliaio di risposte per l’annuncio su Twitter che invitava i “naufraghi” HP a salire sul barcone di Windows Phone.
Roberto Pulito