Non si è ancora placata la polemica sulla vicenda – esplosa la scorsa estate – della scoperta di giocattoli fabbricati con sostanze tossiche , che ha costretto aziende come Mattel al ritiro di milioni di prodotti. Il consumatore USA, pur plaudendo all’iniziativa, è diventato diffidente. E ora ha un’arma in più per tutelare gli acquisti per i propri bambini: si chiama Healthy Toys .
L’idea è venuta a MomsRising.org , associazione di famiglie di consumatori che ha lanciato un servizio di messaggistica SMS legato ad un database di oltre 1.200 giocattoli censiti e verificati per il loro contenuto di sostanze tossiche (piombo, cadmio, mercurio, arsenico, a altre sostanze).
Come riferisce Post-gazette , il funzionamento è piuttosto semplice: chi desidera notizie su uno specifico giocattolo, magari perché si trova in un negozio e intende acquistarlo, deve solamente scrivere in un SMS il testo “Healthytoys” seguito dal nome del giocattolo, seguito dal numero 41411. Si riceverà un messaggino che, in relazione al prodotto richiesto, comunicherà il livello (basso, medio o alto) di sostanze tossiche riscontrato dai test effettuati.
Il sito web del servizio fornisce le stesse informazioni agli utenti registrati , offrendo un servizio di ricerca per nome, marchio o tipo di giocattolo e pubblica anche alcune classifiche di prodotti in base alla quantità di sostanze rilevate (a questa pagina c’è l’elenco dei peggiori, mentre qui ci sono quelli ritenuti più sicuri).
Il sistema è molto utilizzato: online da poche settimane, ha attirato una mole di contatti tale da risultare molto lento, negli ultimi giorni. È difficile capire se, nei consumatori, questo servizio generi più tranquillità o più apprensione, ma l’argomento è sicuramente di vasto e pubblico interesse. Sicuramente è utile, purché un papà al supermercato non spedisca un SMS per ognuno dei 10mila giocattoli esposti sugli scaffali. Altrimenti l’unico ad essere soddisfatto sarà l’operatore mobile.
Dario Bonacina