A un anno di distanza dalla prima preview il colosso di Redmond passa al contrattacco nella guerra dei browser, rilasciando la versione finale di Internet Explorer 9 . Il nuovo software di navigazione, destinato ai sistemi operativi Windows 7, Vista e Windows Server 2008 si propone di sfidare la concorrenza in un mercato sempre meno statico .
Stando ai dati snocciolati dalla sezione marketing, in questi mesi di versioni Beta e RC, Internet Explorer 9 sarebbe stato scaricato oltre 36 milioni di volte. Secondo lo studio diffuso recentemente dal portale NetMarketShare , il 2 per cento dei PC con Windows 7 avrebbe già assaggiato le varie anteprime del nuovo browser. Fino a ieri, l’utilizzo a livello mondiale di IE9 era stimato sullo 0.66 per cento del totale.
Come noto, Internet Explorer abbandona Windows XP per andare oltre il semplice aggiornamento, e sfruttare la GPU per il rendering delle pagine web, ma non si fa mancare nulla sul fronte della compatibilità con gli standard web. Tra le novità, troviamo infatti l’ampio supporto a fogli di stile CCS3, video HTML 5, codec H.264, grafica vettoriale SVG e caratteri Web Open Font Format (WOFF).
Oltre questo, il nuovo browser Microsoft implementa un migliore motore JavaScript (Chakra), un Download Manager con filtro anti-malware, un add-on che segnala i componenti aggiuntivi troppo pesanti e una misura di protezione tesa a inibire il tracciamento non autorizzato.
In quello che Microsoft definisce come un vero e proprio “ecosistema” i siti vengono gestiti come fossero delle applicazioni autonome installate sul computer, tanto che è possibile giocare con le schede, usare la funzione Aero Snap per visualizzare due siti affiancati o raggiungere un indirizzo web dei preferiti passando direttamente dalla taskbar del sistema operativo.
Con la nuova release sono stati ovviamente corretti gli ultimi bug riscontrati nella Release Candidate (le tre vulnerabilità individuate al Pwn2Own riguardavano solo IE8) ma il problema di sicurezza legato alla gestione del formato MHTML , individuato il mese scorso, è ancora presente. La falla in attesa di fix non è legata ad una particolare versione del browser Microsoft perché ogni IE gestisce i file MHTML in maniera nativa.
Roberto Pulito