Gli impiegati Google, con una serie di risposte anonime , hanno un raccontato la vita dentro il Googleplex, il brillante quartier generale di Mountain View spesso descritto come il posto di lavoro ideale.
La maggior parte delle voci che circolavano vengono confermate : colazione, pranzo e cena gratuiti in 18 differenti caffè con le offerte più varie, tra cui sushi, chef che preparano sandwich personalizzati, sashimi, bevande e snack tutto tutto il giorno (il tutto – il venerdì – annaffiato da birra). Ma anche un contatto diretto con “Larry, Sergey o Eric che rispondono alle domande (personalmente)”.
Oltre che rilassante e piacevole (ma per alcuni totalizzante ), si tratterebbe inoltre di un ambiente di lavoro stimolante: gli impiegati sono spinti a provare molto di propria iniziativa , così da stimolare “la fortuna” e l’intraprendenza.
In realtà, tuttavia, oltre alle luci sembra esserci qualche ombra, per la verità più umane che relative al posto di lavoro in sé: serviti e riveriti – racconta uno degli intervistati – gli ingegneri tendono a diventare come bambini viziati che si lamentano anche della qualità dei dolcetti gratuiti. E che in alcuni casi perdono il contatto con le fasi oltre lo sviluppo a cui si dedicano o si estraniano completamente anche dagli altri settori dell’edificio.
Alcune critiche sono rivolte anche ai superiori: l’organigramma societario tiene sotto un singolo manager tecnico tra i 50 e 100 ingegneri , il che significa che i meccanismi di controllo andrebbero a perdersi e i superiori assumerebbero una funzione meno diretta (e per alcuni dipendenti quasi misteriosa).
Claudio Tamburrino