Il Governo malese: non comprate CD né VCD

Il Governo malese: non comprate CD né VCD

Secondo il viceministro al Commercio è l'unico modo per costringere i produttori ad abbassare i prezzi sul mercato. Fatto che, a sua volta, sarebbe l'unico modo per combattere la pirateria
Secondo il viceministro al Commercio è l'unico modo per costringere i produttori ad abbassare i prezzi sul mercato. Fatto che, a sua volta, sarebbe l'unico modo per combattere la pirateria


Roma – “Non comprate CD o VCD”. Questo ha affermato Datuk S. Subramaniam, cioè il viceministro al Commercio della Malaysia. Una dichiarazione che, a livello governativo, non sembra avere precedenti né in Malaysia né altrove.

Stando ad un articolo del New Straits Times, il ragionamento di Subramaniam parte dalla pirateria: poiché i prezzi sono alti i consumatori si rivolgono sempre di più ai prodotti pirata. Dunque abbassando i prezzi di CD e DVD, secondo il viceministro, si otterrebbe una riduzione della pirateria.

I produttori non la pensano allo stesso modo e hanno deciso di non ridurre i prezzi. Da qui il singolare invito di Subramaniam all’astensione dall’acquisto, l'”arma finale” contro il caro-CD che anche in Europa qualcuno vorrebbe venisse adottata dai consumatori per “mettere in riga” le major della discografia.

Il viceministro da una parte ha insistito sul fatto che il suo Governo intende continuare a combattere attivamente la pirateria e dall’altra ha sottolineato che “ci sono alcune nuove release cinematografiche locali che costano 10 ringgit. I videoCD hanno un prezzo accessibile e non sono piratati da produttori illegali. Ma quelli che costano 30 ringitt o più sono generalmente quelli che vengono copiati. Questo dimostra che il fattore prezzo è la ragione principale per cui i consumatori acquistano CD e VCD pirata”.

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Pubblicato il
30 mag 2003
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