Il guanto dell'accessibilità

Il guanto dell'accessibilità

Un valido aiuto per permettere alle persone sordocieche di comunicare a mezzo cellulare
Un valido aiuto per permettere alle persone sordocieche di comunicare a mezzo cellulare

Proprio su queste pagine, qualche tempo fa, avevamo presentato il prototipo di un guanto utile alle persone sordomute per comunicare attraverso l’uso di uno smartphone Android. L’applicazione e l’hardware, basato su piattaforma Arduino, erano state sviluppate da un gruppo di giovani programmatori, che lo avevano poi presentato al Developers Day di Google a Tel Aviv. Sulla stessa scia e nella convinzione che la tecnologia possa essere un validissimo aiuto contro le disabilità, è stato sviluppato e presentato il primo guanto vibrotattile pensato per permettere alle persone sordocieche di comunicare via SMS. Le persone sordocieche, infatti, trovano maggiore difficoltà a comunicare rispetto alle persone con disabilità solo uditive o solo visive. Queste persone si ritrovano a comunicare solo ed esclusivamente attraverso l’uso del proprio tatto, basandosi così sull’alfabeto Lorm o Lormen, molto utilizzato in Germania e negli Stati Uniti, anche se poco conosciuto in Italia.

Questo alfabeto, inventato dallo scrittore austriaco Hieronymus Lorm , anch’egli sordo-cieco, è di tipo digitale (non nel senso informatico della parola) in quanto necessita del contatto delle mani per comunicare. Se entrambi i partner sono esperti di Lormen la comunicazione diventa rapidissima. La necessità del contatto implica anche l’impossibilità di poter usare dispositivi d’uso quotidiano come ad esempio il cellulare. A tal proposito, i ricercatori del Design Research Lab , presso i laboratori di Deutsche Telekom e il politecnico di Berlino , hanno pensato di dar vita al Mobile Lorm Glove.

guanto Lorm

Mobile Lorm Glove è un guanto capace di trasformare gli input dell’alfabeto Lorm in un testo digitale e viceversa. L’utente disabile può generare un messaggio grazie ai sensori di pressione montati nel guanto. Interpretando le variazioni di pressione tattile, il guanto è in grado di decodificare l’alfabeto Lorm, trasmettendone i segnali via Bluetooth a qualsiasi cellulare. Questo messaggio potrà poi essere inviato come SMS, email o tramutato in un segnale audio, con l’aiuto di appositi soluzioni di text-to-speech.

Viceversa, quando giunge un messaggio sul cellulare, questo viene trasformato in alfabeto Lorm, inviato via Bluetooth al guanto, che grazie a un motore a vibrazione installato nella parte alta del braccio a cui sono collegati alcuni attuatori, offre all’utente le sensazioni tattili necessarie per interpretare il messaggio.

Mobile Lorm Glove è ancora un prototipo, ma potrebbe presto permettere anche alle persone sordocieche di interagire in modo più agevole, per accedere alle informazioni presenti sul Web, leggere un libro digitale e tanto altro.

(via Gizmodo )

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Pubblicato il
10 apr 2012
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