Il kernel Linux 6.10, rilasciato a luglio di quest’anno, giunge ufficialmente alla fine del suo supporto e, come di consueto, è quindi consigliabile agli sviluppatori di aggiornare quanto prima alla versione più recente attualmente in circolazione, ovvero la 6.11.
Il kernel Linux 6.10 alla fine del suo supporto ufficiale
A partire dal kernel Linux 6.10 sono state introdotte diverse novità, come una nuova chiamata di sistema “mseal()” che consente si sigillare la memoria. Oltre a ciò, è stato poi aggiunto il supporto per il linguaggio Rust nelle piattaforme RISC-V, oltre a quello per la compressione Zstandard per il file system EROFS, supporto allo shadow stack per la sottoarchitettura x32, la crittografia per il bus TPM e la protezione dell’integrità, il supporto inziale per la configurazione dei filtri PFCP (Packet Forwarding Control Protocol) e diverse altre funzionalità.
Non trattandosi di un kernel che fa parte del cosiddetto ramo LTS a lungo supporto (Long Term Support), il supporto è stato limitato soltanto per un paio di mesi, fino a quasi un mese dopo l’uscita della versione 6.11. Dopo aver rilasciato la versione 6.10.14, uno degli sviluppatori Linux ha contrassegnato questa versione del kernel come obsoleta, con il termine EOL (End of life), consigliando ovviamente di passare al più presto alla versione più recente.
Il kernel Linux 6.11 è stato rilasciato il 15 settembre introducendo ulteriori nuove funzionalità, come il supporto upstream per chip Bluetooth/WLAN su piattaforme Qualcomm, supporto getrandom() per vDSO su sistemi x86, supporto hotplug CPU virtuale per sistemi ACPI AArch64 e molto altro.
Attualmente, il ciclo di sviluppo per quanto riguarda la versione successiva, vale a dire la 6.12, è nel pieno del suo progresso, con un rilascio che dovrebbe avvenire alla fine di novembre. Il prossimo kernel continua a introdurre diverse nuove funzionalità ma, soprattutto, amplia il supporto hardware per numerosi nuovi prodotti, come i nuovissimi processori Arrow Lake di Intel e le prossime GPU Battlemage. Attualmente, è già disponibile nella sua seconda versione release candidate.