Il kernel Linux 6.8 è ufficialmente stato contrassegnato come EOL (End of Life), ovvero è arrivato alla fine del supporto ufficiale da parte degli sviluppatori, come riportato anche nel sito web kernel.org, dove vengono riportati tutti gli aggiornamenti. È quindi consigliabile per gli utenti di aggiornare all’ultima versione attualmente disponibile, vale a dire la 6,9, uscita nella metà di questo mese, con la versione successiva, la 6.10, che si prepara ad arrivare in versione stabile a breve.
Fine del supporto per il kernel Linux 6.8
La versione 6.8 del kernel Linux era stata rilasciata il 10 marzo 2024, con diverse novità in termini di funzionalità, come la virtualizzazione LAM (Linear Address Masking) e il supporto per la memoria guest-first per KVM, oltre a un nuovo sistema per il controllo e la riparazione del file system Bcachefs e il supporto per nuovo hardware, come il SoC Broadcom BCM2712 di Raspberry Pi 5.
Poiché la versione 6.8 non fa parte del canale LTS (Long Term Support), il kernel ha raggiunto presto la fine del supporto ufficiale, come anche esortato da uno degli sviluppatori che si occupano del progetto, che al tempo stesso ha ovviamente invitato tutti gli utenti a passare all’ultima versione.
Con l’uscita del kernel Linux 6.9, sono stati aggiornati diversi componenti e introdotto il supporto a nuovi driver per l’hardware più moderno, come ad esempio i driver Nvidia per il nuovo gestore di finestre Wayland. Motivo per cui l’ultima versione è già disponibile presso tutti i repository delle distribuzioni Linux più diffuse. È quindi consigliabile verificare se è già disponibile l’aggiornamento ed eseguirlo il prima possibile.
Come anticipato inizialmente, tuttavia, anche il kernel Linux 6.9 fa parte del canale LTS, di conseguenza anch’esso arriverà presto al termine del supporto per essere sostituito dalla versione 6.10, prevista per il rilascio a metà o a fine luglio di quest’anno, con la versione RC 2 già disponibile per i test pubblici.